24 dicembre 2013

Lettamente



Non solo il bicchiere è mezzo pieno (e non mezzo vuoto, o vuoto del tutto), ma è pure bastevole per tutti. C'è un modo nel raccontare le cose da parte del presidente Letta, che rassicura, tranquillizza, dà fiducia.
Anche se il bicchiere è sempre mezzo pieno. Anche se non ci sta raccontando tutta la verità.
C'è stata una svolta generazionale, in Parlamento: ma tutto questo non è grazie ad Alfano o Letta. È perché il PD di Bersani ha perso le elezioni contro il PDL di Berlusconi, mentre il M5S ha conquistato un bel 20%.


Letta non ha detto una parola sulla condanna per frode fiscale del suo alleato, con cui spera ancora di portare avanti la riforma Costituzionale. Dobbiamo credergli quando dice che si dovrà arrivare al referendum popolare, anche votando in modo contrario?


L'azione di governo sta andando nella direzione giusta: è allora come si giustificano i condoni (alle società di slot machine, sulle concessioni per le spiagge ), la porcata sulle slot machine, la porcata sull'acqua pubblica di Roma (votata pure dal M5S, per errore)? L'affossamento della norma contro gli affitti d'oro di Camera e Senato?


Abbiamo tolto il finanziamento pubblico ai partiti, dice: falso. Gli sgravi fiscali per i partiti sono ancora a carico della collettività, e si sottovalutano (spero in buona fede) i rischi che corriamo con una politica privatizzata, finanziata da lobby e imprese.
Magari una parola di scusa per la grande abbuffata che c'è stata nel passato, di cui pure Letta ha fatto parte.
Per finire con la difesa di Napolitano (il protettore) e un non rispondo su Prodi (chi, Prodi?).


Non una parola su mafie (e gli attacchi di Riina a Di Matteo), le ecomafie (e le bombe ecologiche di Taranto, di Brescia, in Campania ..), penetrazione mafiosa nelle imprese del nord. Nelle grandi opere che devono andare avanti. Cosa intende fare questo governo?
Non ho sentito una parola, o forse non sono stato attento, sulla messa in sicurezza del territorio. Eppure l'alluvione in Sardegna è solo di un mese fa.


Sono tante le promesse fatte da Letta: la giustizia civile (e anche penale, per la riforma della carcerazione preventiva), la questione carceri (che Letta ha sbolognato al Parlamento), il lavoro, la legge elettorale (da riformare assieme ai partiti che quella porcata hanno fatto per bloccare le elezioni vinte da Prodi).
Chissà se ci sarà il tempo di rivedere la Bossi Fini e la vergogna dei Cie (dentro cui finiscono solo migranti e non qualche vip illustre). La ex Cirielli. Per rinforzare le norme contro corruzione ed evasione. La giungla dei contratti atipici.
Letta ha ad una domanda specifica ha risposto che non si sarebbe dimenticato nemmeno del tema del conflitto di interessi. Mica è come quell'altro presidente del Consiglio. Quello con cui fare le riforme....



Ma quanti giorni ha gennaio, e quanti mesi il 2014?

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