02 ottobre 2014

Quello che dice il partito

Disegno del writer Bansky
Non è un caso che il PD sia stato chiamato "ditta" da Bersani e che tale definizione sia pure rimasta.
E' nella visione che hanno, ex dirigenti del partito e nuovi di cosa sia oggi la politica.
Le coop, la TAV, la questione dei precari sempre ignorata (qui Renzi ha ragione), abbiamo una banca, flirtare con la finanza, coi palazzinari, col Vaticano.
Ignorare le questioni etiche.

Ignorare i conflitti di interesse perché ognuno (destra e sinistra) si coltiva i suoi senza pestare i piedi all'altro.
Ecco, sono queste persone che oggi dicono di dissentire da Renzi ma che faranno quello che dice il partito.
Ovvero, quello che gli dice di fare il nuovo amministratore delegato della ditta.

Che si tratti di fiscal compact, dell'agenda Monti, della riforma Fornero o della riforma Treu ieri.
Che si tratti dell'art. 18 oggi.

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