14 novembre 2014

Announo – meglio soli?

Meglio soli, a dover affrontare i Marchionne (o i Ruffini) di turno per contrattare le condizioni di lavoro, che accompagnati dal sindacato. Sindacato che non rappresenta più nessuno, che non ha più iscritti tra i giovani. Che, addirittura, è responsabile della disoccupazione giovanile, dei senza lavoro, della precarietà nel mondo del lavoro.
Poveri imprenditori, come siete stati terrorizzati da Bonanni, Angeletti, Polverini, Epifani …
L'argomento della prima puntata della serie di Announo era proprio questo: i giovani (o meglio, i giovani da studio) vs. Landini, il sindacalista nemico.
La domanda a cui si è cercato di dare una risposta era: il sindacato e Landini sono contro i giovani?
Come è facile oggi trovare un diversivo, eh? Ci sono gli imprenditori che portano i soldi all'estero, che pagano le mazzette ai politici per prendersi gli appalti, gli imprenditori che inquinano, devastano, fanno ammalare. Che non investono in ricerca, che si imboscano i dividendi e che poi, quando arriva la crisi, delocalizzano dove è più comodo.
Perché, tanto, basta che ci sia il marchio di made in Italy.
Ma è colpa del sindacato: dove era il sindacato quando venivo licenziata perché incinta? Dove era il sindacato quando si facevano le leggi che producono il precariato perenne, che mettono le nostre imprese in concorrenza sleale con la Cina, abbassando la loro stessa competitività?

Così, mentre giovani e meno giovani se la prendono con Landini, che si è pure preso le manganellate, il governo si fa dare dal parlamento una bella delega in bianco per riformare il lavoro. Come, tutelando i più deboli? Dando garanzie alle donne che aspettano un bambino? Alzando stipendi? Dando garanzie a chi perde un lavoro?
Parole parole parole … cantava Santoro nella copertina.
E, intanto, gli evasori potranno continuare a fare i loro comodi. Le imprese grandi potranno continuare ad accumulare le loro riserve di fondi neri. E pagare le tasse dove è più comodo, che ora lo stato gli abbassa pure le tasse, gli da mano libera coi licenziamenti senza chiedere loro alcuna garanzia.

La copertina di Santoro: Parole parole, parole … quelle di Renzi che ha promesso ma non mantenuto. Che ha investito 11 miliardi per gli 80 euro e che forse potevano essere meglio investiti in abitazioni, per la ristrutturazioni delle scuole.
Così si sarebbero evitate che queste bombe diventassero più pericolose. Quella contro gli immigrati, quella sociale, quella di chi cerca casa, quella industriale.

Renzi dagli industriali a Brescia.
Cos'ha di speciale questo primo ministro, di sinistra dice, che piace così tanto agli imprenditori, alla destra, ai suoi elettori?
Renzi è la sinistra che stavamo aspettando
Renzi parla un linguaggio nuovo
Non possiamo guardare al passato, sono situazioni lontane
La costituzione non ha mai dato lavoro a nessuno.
Quelli fuori (che protestano) sono fannulloni.

I primi interventi dei ragazzi in studio avevano il gusto del deja vu: i soliti luoghi comuni su sindacati, che generalizzano e mettono sul piatto tutto, senza dinstinguere.
I sindacati difendono solo gli ultragarantiti. Creano precarietà. Le aziende sono terrorizzate e non assumono: “voi sindacati avete tolto il futuro a noi giovani”.Capito? Questi sono i tempi. Hai delle tutele che impediscono che tu venga discriminato, che ti permettono di vivere sereno e non vivere per lavorare e basta? Allora sei ipergarantito. E le tue ipergaranzie sono qualcosa che toglie lavoro ad un altro.

Ai primi interventi ha risposto Landini: dire il sindacato è scorretto perché c'è ne sono tanti. Bisogna distinguere e le generalizzazioni sono pericolose. Siamo di fronte ad una situazione difficile, mai vista. E' una competizione tra le persone che per vivere devono lavorare. Il sindacato deve impedire questa competizione, lavorare dovrebbe essere un diritto.
Non sono il sindacato, solo un delegato, ma il sindacato esiste se le persone che lavorano scelgono di organizzarsi per cambiare la condizione di lavoro.
La precarietà anche nasce dalla voglia di pagare meno chi lavora e non investire nel lavoro.
Nel settore metalmeccanico c'è meno forme di precarietà, perché ci sono stati degli scioperi, perché i lavoratori si sono organizzati e messi insieme.
Lo statuto serve per rendere liberi chi lavora: permette la realizzazione nel lavoro e la serenità.

Renzi: il governo non tratta col sindacato, il governo fa le leggi in parlamento …. E il patto del nazareno? E i lobbisti in parlamento? E i favori alle banche, ai signori del cemento, delle autostrade?

Le cene di Renzi: avvocati, imprenditori, lobbisti, ex politici, politici.
“altro che palle leopolde e cazzate varie”

Sempre Landini: Renzi sta facendo quello che chiede confindustria: superare i contratti nazionali, demansionamento, via articolo 18. La riforma Renzi non migliora la condizione dei precari.
E non tutti gli imprenditori sono uguali: ci sono anche quelli che portano soldi all'estero e non fanno investimenti.
La teoria è che ci sono troppi diritti e che bisogna abbassarli, per dare lavoro a più persone.
Contrapposizione tra lavoratori, per cui se togli diritti si da più lavoro.
In Italia si nasconde il fatto che non esiste politica industriale ed energetica. E non la deve fare il sindacato, che al massimo può fare proposte.
E il sindacato è anni che propone di cancellare forme di lavoro precarie.

Michela, autista autobus Roma ha denunciato le complicità del sindacato complice con gli imprenditori.
Rubinetterie Brescia- l'imprenditore Bonomi, azienda che investe in Italia e assume in Italia. Ora è innamorato di Renzi, perché ha idee buone.

Cosa dice l'imprenditore che non ama la Fiom e che invece ama (ricambiato) Renzi?
Va tutelato il lavoro, dice il padrone.
La Fiom qui non la vuole, perché non ci sono sindacalisti della Fiom.
Non ci sono più operai e padroni …
E si deve licenziare senza passare dalla magistratura, perché certi magistrati difendono i più deboli.

La parodia di The Jackal: lo strano caso del giovane che trova lavoro in Italia.

L'intervento del manager Brambilla
Il sindacato è passato, ha interesse a tutelare pensionati, dipendenti statali e delle grandi aziende”. E attacca il segretario della Fiom: “Landini dovrebbe uscire di scena. È troppo condizionato dalla sua storia, dal suo vissuto. Non è in grado culturalmente di rappresentare i giovani”

E poi altre perle:
Lo statuto è stato creato ai tempi dei dazi.
Landini se ne dovrebbe andare.
Togliamo le regole, togliamo i diritti, togliamo i sindacati.
Come in Cina. Come nelle dittature.
Io Brambilla non so chi sia … non so dove viva.... la risposta di Landini.

Brambilla, per completezza di informazione, è lo stesso imprenditore che, leggo qui, è indagato per evasione:
IL CASO GIUDIZIARIO – L’iscrizione nel registro degli indagati risale allo scorso settembre. Secondo le accuse formulate dai magistrati Brambilla, che copre l’incarico di vicepresidente dell’Unione commercianti di Monza, avrebbe indebitamente prelevato soldi dalle casse della società Autotrasporti Perotti, attraverso l’utilizzo di contratti di collaborazioni fittizi per svariate centinaia di migliaia di euro in accordo con altre due persone, l’amministratore della Perotti e l’amministratore dei un’altra società, la Givi Trans.
Questi sono quelli innamorati di Renzi.

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