14 novembre 2014

I poveri polli di Trilussa


Proteste e scioperi (e l'immagine del fumo e di un uomo incappucciato)- home page de Il giornale

Paeseche affonda e questi scioperano - Libero
Questi i due giornali di destra, in reazione agli scioperi sociali di oggi.
E poi ci sono gli sfottò dei renziani alla CGIL: fanno lo sciopero solo per fare il ponte ...
Come se dietro le proteste non ci fosse nient'altro che i soliti furbetti, cinici, massimalisti che sperano che tutto crolli.

Il paese va a picco anche perché tanti signori pagano le tasse dove fa più comodo. Come il Lussemburgo di Juncker.
Come se le case per gli italiani non ci fossero solo per colpa degli immigrati e non perché comuni e regioni se ne sono fregati per anni.
Come se i diritti degli iscritti alla Fiom fossero un qualcosa che ne toglie altrettanti ai precari che ieri sera tifavano per Renzi ad Announo.
E invece non fosse sempre la solita gara verso il concentramento di risorse e beni nelle mani dei pochi.

Mi sembra un po' come la storia dei polli di Trilussa: non è che se tu mangi tre polli e io nessuno, siamo tutti e due a posto.
La statistica:

Sai ched’è la statistica? È ’na cosa
che serve pe’ fa’ un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che sposa.

Ma pe’ me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
e’ via che, lì, la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.

Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:

e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perché c’è un antro che ne magna due.

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