27 novembre 2014

Mi sfugge il legame

Almeno di fronte agli allievi della Gdf non si è lanciato nella difesa dell'evasione. Come Berlusconi.
"Bisogna stangare in modo definitivo coloro i quali violano le norme e lo fanno in modo inaccettabile" ma allo stesso tempo "servono norme più semplici" per contrastare la criminalità.

Bellissimo. Se ai discorsi seguissero i fatti.
Ovvero, togliere di mezzo il meccanismo della prescrizione, norme più severe contro la corruzione, bandi per appalti pubblici scritti per favorire la trasparenza e non gli amici.
Anche perché poche righe sotto ci sono notizie che arrivano dal mondo reale:
Racket, Confcommercio: “A Milano taglieggiato il 30% degli imprenditori”
Expo, la “cupola” patteggia: niente carcere per la “nuova Tangentopoli”


Dal sito de l'Espresso: "Giustizia civile, l'Italia è la lumaca del mondo Spendiamo troppo e male per processi eterni"
Ti risponderebbe l'uomo che va veloce: ma noi abbiamo appena riformato la giustizia civile ..
Peccato che non abbiano tolto di mezzo le lungaggini del processo (civile ma anche penale) che appesantiscono la giustizia.
L'utilizzo della posta certificata per le comunicazioni.
Comunicazioni inviate all'avvocato per gli imputati senza dimora certa.

Insomma tante sarebbero le idee per spazzar via di mezzo quei furbetti che rubano le nostre risorse.
Ecco, a questo punto, mi sfugge il nesso con il jobs act e le altre riforme:

"sulle riforme c'è un vasto consenso e andremo avanti velocemente" e ha affermato che con il Jobs Act avremo "meno alibi e non meno diritti". "Grazie alle riforme - ha sottolineato Renzi - la politica non avrà più blocchi".
Un impiegato che ha su di se la spada di Damocle del licenziamento facile, del contratto a 6 mesi che sta scadendo, sarà più o meno propenso a chiudere gli occhi su un caso di corruzione (nel privato, ma vale per il pubblico), su un progetto dove ci sono questioni poco chiare?

Per chi invece vuole invece andare avanti con questi slogan, spot, mezze riforme, va bene il commento di Galli Della Loggia sul corriere: gli anzirenziani? La solita sinista che sa dire solo di no.
Nella situazione drammatica in cui si trova, il Paese ha bisogno di una cosa più di ogni altra: di un’idea capace di unirlo e di portarlo in salvo. Pur con tutte le critiche possibili e sia pure molto a tentoni, la proposta renziana del «partito della nazione» interpreta questa necessità e si muove in questa direzione. Rappresenta qualcosa che alla Sinistra finora non è mai riuscito, ed è la ragione che fin qui le ha impedito di sedere da sola al governo. S’illudono infatti gli antirenziani del Pd se credono che l’Italia possa essere governata sulla base delle ragioni dei disoccupati, dei metalmeccanici e dei pensionati. Bisogna avere un progetto che contemperi le ragioni di molti, molti altri; e più che vellicare il passato di una parte occorre disegnare un futuro plausibile per tutti. Altrimenti si conferma solo la propria antica, maledetta vocazione al minoritarismo permanente. 
Capito? Renzi ha unito la sinistra portandola dentro il centrodestra, e mica può governare con disoccupati, pensionati, metalmeccanici.
Sentiamo anche le ragioni dei furbetti ..

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