12 gennaio 2015

Siamo sicuri che siamo tutti Charlie?

Passata la festa, voglio proprio vedere se si continuerà a ripetere che la satira non deve avere confini, che viva la libertà, che dobbiamo difendere i nostri valori.
Senza tirare in ballo i leader di paesi stranieri presenti ieri alla marcia di Parigi, spesso con qualche problemino di democrazia e libertà.
Ma qui da noi, siamo sicuri che siamo tutti Charlie?
Stiamo discutendo di una legge sulla diffamazione a mezzo stampa che rischia di mettere a tacere le poche voci contrarie del coro.
Abbiamo riformato il Senato togliendo la possibilità di voto.
Non ho ancora capito se ci saranno le preferenze nella legge elettorale.
Il patto del Narazero che governa le riforme istituzionali e forse anche la prossima elezioni del presidente della repubblica è qualcosa che è tenuto all'oscuro dei cittadini.
Non solo, queste riforme saranno fatte assieme al partito di una persona che, ai suoi tempi, cacciò dal servizio pubblico Biangi, Luttazzi e Santoro.

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