25 febbraio 2015

Un altro tassello

Con la legge sulla responsabilità civile dei magistrati (sempre indiretta, ma con soglie di risarcimento più alte e senza nessun filtro preliminare) un altro tassello del piano di rinascita nazionale della P2 si realizza.
Dopo il lavoro complicato sui sindacati (per dividerli e togliere loro ogni diritto di veto), sul lavoro, sul controllo dell'informazione, sullo svuotamento del parlamento (che ratifica i decreti del governo).
Gli effetti della responsabilità civile non si vedranno subito e per molti è semplicemente una regola di civiltà: anche ieri sera Mentana su La7 la commentava dicendo che ce lo chiede l'Europa.
Forse l'Europa ci chiede di tutelare meglio i cittadini di fronte ai casi di malagiustizia (come di fronte ai casi di malasanità), di certo di questa nuova norma ne potranno approfittare in tanti, per rivalersi nei confronti del pm che ne ha chiesto l'arresto, del gip che l'ha validato ..

Basta avere soldi per pagare gli avvocati che fanno i reclami: gli articoli della legge sono fatti proprio per essere interpretati, “travisamento”, "dolo", "colpa grave", "negligenza", "violazione manifesta della legge".
Potrebbero intasarsi i tribunali, rendendo la macchina della giustizia ancora più lenta.

Come per articolo 18, sindacati, riforme istituzionali, legge elettorale, questo governo sta realizzando tutti i sogni irrealizzati dai precedenti governi di centro destra.
Ieri sera la senatrice Puglisi rinfacciava a Toti (l'ex alleato del nazareno) tutte le riforme fatte da Renzi, che ha pure preso il plauso di Ocse e Confindustria.
Mica le avete fatte voi ste riforme, sembrava dire al consigliere politico di B.
Noi siamo veloci, noi non ci facciamo fermare da nessuno.
Nemmeno dalla consulta che pochi mesi fa aveva ribadito la necessità dell'udienza filtro per i reclami dei cittadini contri i magistrati.
La stessa che aveva bocciato pure il porcellum, nella parte che toglieva il diritto di scegliere i candidati.

Nessun commento: