06 maggio 2015

Il partito stato




La definizione di partito della nazione è proprio calzante: è il PD che convoca le società di TLC per la banda larga nella sede del partito.
La riforma della scuola è riuscita a compattare nello sciopero i sindacati confederali e ha mandato in piazza 80 mila insegnanti. E la risposta del governo è quasi sprezzante "Scioperare contro centomila assunzioni è un non senso".
Anche parlare di buona scuola quando non ci sono soldi per sistemarle è un non senso. Anche promettere 150 mila assunzioni (l'estate scorsa) è un non senso.

Renzi, dalle provincie del trentino, ci fa sapere che "A questo partito crediamo come una grande occasione per l'Italia".
E la riforma della scuola è necessaria per questo modello scolastico che non funziona:
"quando si parla di formazione professionale dobbiamo avere il coraggio di dire che il modello italiano non funziona; serve il sistema duale, scuola-lavoro, che funziona e ha un senso. Il modello è una delega messa nel ddl su 'La buona scuola' ".

Era in visita pastorale per la campagna elettorale (e non per altro), con tanto di aereo presidenziale ed elicottero per fotografi e cerimonieri vari.
Tutto lecito, visto che è segretario del partito della nazione nonché il sindaco d'Italia.

Anche incappare in certi paradossi: il sindaco d'Italia che sta togliendo alle regioni soldi e potere (con la riforma costituzionale e con le manovre finanziarie), può permettersi di andare a Bolzano e raccontare agli elettori del posto
"Il nostro profondo desiderio - ha sottolineato - è rafforzare l'autonomia e l'identità".

Cosa non si fa per vincere.

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