06 ottobre 2015

I corpi intermedi

Anche oggi l'Unità ha dato il suo contributo alla causa: una presa per i fondelli alla minoranza PD e uno a Landini (una volta era la Camusso, ma evidentemente si è aggregata).
Il tema non sarebbe da sfottò né da prendere sottogamba: avete visto le immagini del responsabile delle risorse umane aggredito dalle risorse umane stesse, dopo l'annuncio degli esuberi?

Ecco, in questi giorni Renzi e Squinzi sono pronti a dare un altro colpetto alla disgregazione dei corpi intermedi.
Via alla contrattazione collettiva per favorire quella a livello aziendale.
Sei tu, le unità locali e l'azienda. Indovinate a livello aziendale chi avrà il coltello dalla parte del manico.

L'articolo di Gilioli qui dice già tutto: se vogliamo anche qui queste scene, accomodatevi.
Ecco: banalmente, quanto accaduto ieri a Roissy è un segnale tra i tanti di una società che da liquida sta diventando addirittura gassosa: effetto conclusivo dell'egemonia culturale di quanti dai primi anni Ottanta sostengono che "la società neppure esiste", quindi ogni individuo è lasciato da solo a vincere o a perdere, e se vince è figo, se perde uno sfigato.Gli individui lasciati soli la sanno esprimere solo così, la contrapposizione sociale: mettendo le mani addosso a un potente, se ci riescono, poi fine.Questo avete voluto, cari iperliberisti, questo oggi vi viene ammannito.E a voi probabilmente va bene così, almeno finché l'aggressione capita a un altro.A noi invece - noi antiliberisti, intendo - il compito immane di costruire nuovi corpi intermedi, nuove forme di rappresentanza, nuovi strumenti perché il conflitto sociale produca effetti diversi e più utili a tutti, anziché un uomo per mezz'ora a torso nudo.
Vorrei aggiungere un'altra cosa: gli articoli che raccontano le miserie di AirFrance sono ridicoli.
Abbiamo privatizzato Alitalia, scaricandone i costi sulla collettività (come i debiti de l'Unità): nonostante questo, la nuova Alitalia perde 1 ml al giorno.

Un minimo di pudore, signori.

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