12 novembre 2015

L'uomo forte al comando (come scorciatoia dei mediocri)

Sempre in tema di Roma, dell'uomo forte solo al comando e dei lacci e lacciuoli della democrazia, segnalo l'articolo di Gilioli: "La scorciatoia dei mediocri".
Abbiamo tolto di mezzo i corpi intermedi (perché di impiccio per chi comanda), abbiamo tolto di mezzo gli eletti (perché scelti dagli elettori, dunque capita che ti eleggano un onesto). Ma i problemi rimangono, e non è che si può sempre ricorrere al camouflage o propaganda per coprirli.

Il buco di Expo. I problemi del dopo Expo. E ora le opere per il giubileo e i costi.
Il cesarismo - visto come valore di efficienza, di problem solving - è ormai passato dal centrodestra al centrosinistra: giusto l'altro ieri l'Unità paragonava Renzi a Pericle, spiegando che «anche nella patria della democrazia si sentiva il bisogno di far affidamento ad un leader».
Oggi ci piace così. O meglio, a molti piace così: far affidamento ad un leader. Non importa nemmeno quanto bravo, purché decida. E faccia arrivare i treni in orario.
Forse è un effetto dell'identificazione tra media e politica, della comunicazione che non è più ancella della politica ma semmai il contrario; o forse è la reazione uguale e contraria a vecchi eccessi di assemblearismo, di indecisonismo molecolare. Che hanno fatto danni non solo in termini di efficenza, ma anche di reputazione della democrazia, di autostima democratica: "non siamo capaci di governarci da soli, troviamo un capo che faccia lui". Ed è anche una bella deresponsabilizzazione, incaricare il salvatore della patria: che sia il commissario alla spending review, il preside-amministratore delegato, lo zar dell'anticorruzione o appunto il superprefetto della capitale.
Comunque sia, quello che sta accadendo in così tanti ambiti ci dice che abbiamo un compito immane davanti a noi: saper immaginare e costruire una democrazia che sia anche efficiente, funzionante. Più efficiente e più funzionante dell'uomo solo al comando. Quindi diventare cittadini responsabili e maturi, consapevoli della complessità, delle interconnessioni: e capaci di gestirle.
Altro che "far affidamento a un leader", che è la scorciatoia dei mediocri.

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