10 dicembre 2015

Il verso sbagliato

Un edificio, sede del dipartimento di Veterinaria dell'università Federico II, crolla su stesso, grazie al cielo (e allo sgombero dei vigili) senza fare vittime.
Un pensionato di Civitavecchia si è suicidato: aveva perso i risparmi di una vita in obbligazioni subordinate (senza essere consapevole del rischio). La legge non ammette ignoranza, si dice. Nemmeno la trasparenza da parte delle banche.
Affonda barcone nel mar Egeo: tra le vittime, cinque bambini. Ma non c'è tempo per occuparsi di loro: c'è la guerra all'Isis, ci sono le postazioni da bombardare (anche più volte), ci sono i giochi di forza nel medio oriente tra Russia, Usa e Turchia (e l'Europa?).
Il processo "salva ambiente" riparte dall'udienza preliminare per un vizio di forma. Perché la forma è sostanza, ma se la forma salva i colpevoli dell'avvelenamento di una città non serve a nulla.
Dal volontary disclosure incasseremo solo 6 miliardi su 60. In dieci mesi le entrate per lo Stato che derivano da accertamenti fiscali
calano di 110 milioni. Un trionfo della lotta all'evasione.  

L'Italia cambia verso, si dice.
Ma il verso (specie quello dello storytelling) è quello sbagliato.

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