17 dicembre 2015

Va tutto bene

Non c'è nessun conflitto di interessi, nel caso Boschi (e allora perché si sarebbe astenuta dal voto in cdm, quando si parlava della banca dove lavorava il padre?).
Non c'è nessun rischio nella tenuta del sistema delle banche. Certo la Consob si è accorta un po' tardi dei miliardi di obbligazioni vendute agli sportelli e Bankitalia forse ha vigilato maluccio.
Non c'è nessun problema col jobs act: i posti di lavoro aumentano e non importa se sono contratti a tempo determinato e se la disoccupazione giovanile non si schioda.
Non esiste alcun rischio per i risparmiatori che hanno investito i risparmi in obbligazioni subordinate: Cantone (il magistrato usato spesso come foglia di fico per tutto, da Expo al Giubileo) vigilerà sui collegi arbitrali.
Non è vero che questo governo aiuta i ricchi e chiude gli occhi agli evasori: ai primi ha tolto (tra le altre cose) la tassa sulle imbarcazioni di lusso e ai secondi ha reso la strada un po' più semplice (si chiama certezza del diritto).
Non è vero che questo governo e questo presidente del Consiglio non rispettano le istituzioni: l'invio dei 450 soldati soldati in Iraq a proteggere una diga (ristrutturata da una società privata italiana) è stato annunciato a Porta a porta.

Spero che questa comunicazione sia stata sufficientemente positiva, in linea con i dettami della Leopolda.

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