23 novembre 2016

Il 5 dicembre

Il fronte del no è unito solo nell'odio per Renzi ..
Non ha una comune idea e una comune visione politica ..
Non hanno una proposta politica ..

Queste alcune delle accuse che il fronte del si fa agli avversari del no. Obiezioni sbagliate: parte di chi voterà no, lo farà anche per "mandare a casa" Renzi.
Ma parte soprattutto per dire no a questa riforma, il DDL Boschi.
Chi voterà no al referendum non sta proponendo né probabilmente intende proporre alcun programma di governo né una diversa maggioranza.
Si voterà si o no semplicemente sulla riforma della Costituzione, una riforma che deve essere orientata al futuro, non al solo domani.
Una riforma che deve pensare all'Italia dei prossimi anni.
Non stiamo votando su un governo e nemmeno su un presidente che verrà giudicato alle prossime elezioni.
Chi dice no, semplicemente dice no a questa riforma: come ha detto Landini domenica nel faccia a faccia con Renzi, sui titoli siamo tutti d'accordo, non sullo svolgimento.

Il 5 dicembre ci alzeremo e, qualunque sia il voto, avremo ancora gli stessi problemi di oggi.
Lavoro, salari, dissesti idrogeologici, rischi sismici, la corruzione nei lavori pubblici, le mafie.

Ho voluto scrivere tutto questo dopo le parole di Zucconi a DiMartedì: il presidente del Consiglio non può affrontare questi problemi perchè se perde non avrà maggioranza. Perché dovrà confrontarsi coi cialtroni che ha attorno (parole sue).
Perché la Costituzione lo blocca.

Sono parole già sentite ai tempi, un deja vu. Anche a Berlusconi questa Costituzione stava stretta e la sua riforma andava in una direzione ben precisa.
Non so voi, ma io trovo insultante nascondersi dietro i vincoli e i principi delle norme costituzionali per nascondere i propri errori.
Salari bassi, crescita bassa, le mafie, i clientelismi locali, la corruzione, la guerra tra poveri tra italiani e immigrati, la crescita delle diseguaglianze.

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