17 novembre 2016

La cyber guerra

Esiste una cyber struttura che ha come scopo quello di infangare il Partito democratico e il governo?
Chi sta dietro questi account?

La storia parte da un articolo uscito su La Stampa e dalla denuncia del sottosegretario Lotti per diffamazione, alla procura di Firenze.
Al momento non c'è alcuna inchiesta su questa struttura del M5S e se si esclude la diffamazione, non esiste reato di propaganda né è reato che Casaleggio paghi degli account ...
Sui social purtroppo ci si insulta e sempre più spesso, si inventano notizie false.
Esistono strumenti per sanzionare gli eventuali colpevoli, mentre ancora si aspetta una risposta dai social per filtrare bufale e per bloccare il bullismo in rete (il caso di Tiziana Cantone e i video che FB non ha rimosso).

Ma molto dipende da noi utenti: una volta erano strepiti da bar.
Poi è stata la televisione a sdoganare il pollaio nei talk, con le risse e gli insulti facili.
Quando sono arrivati i social hanno trovato la strada spianata.

E a questa guerra nessuno si è sottratto: i 5 stelle come anche esponenti del PD a proposito dei casi di Quarto, di Ostia, di mafia capitale e per i rifiuti a Roma.
Se poi uno pensa che a Quarto la sindaca è rimasta al suo posto, che a Roma ancora non è stata trovata una soluzione al problema rifiuti e che il processo per mafia capitale potrebbe sgonfiarsi (per tanti motivi), viene quasi da ridere.

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