13 febbraio 2017

#cosedilavoro (ovvero benvenuti nel radioso passato che abbiamo davanti)


Anche questa è una eredità dei passati governi riformisti, da Monti a Renzi: ad un operaio di un'azienda, la Sevel (gruppo FCA) è stato impedito di andare in bagno
Non puoi andare in bagno. Così alla Sevel (Fiat Chrysler) un operaio si urina addosso  
Un lavoratore della Sevel di Atessa, in provincia di Chieti, è stato costretto a urinarsi addosso perché gli è stato impedito di andare in bagno. L’episodio, che sembra uscito da una cronaca giornalistica della prima metà dell’ottocento, o da un romanzo di Dickens, è stato denunciato dal sindacato Usb, che ha poi proclamato un'ora di sciopero. Anche le altre sigle sindacali hanno chiesto chiarimenti all’azienda, il gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles), di cui lo stabilimento abruzzese è il più grande d’Italia e tra i primi in Europa per dimensioni. L’azienda sta svolgendo verifiche interne ma l’accaduto è stato confermato da diverse tute blu.
L’operaio aveva a più riprese richiesto di poter andare in bagno, invano. E a quel punto ha dovuto farsela addosso: “inascoltato, non gli è rimasto che urinarsi dentro i pantaloni. L'episodio varca ogni limite della decenza. Un fatto gravissimo che lede la dignità del lavoratore vittima dell'episodio e quella di tutti i lavoratori in generale. Pretendiamo che situazioni simili non si ripetano mai più" scrive l’Usb di Chieti.
L'azienda ha chiesto scusa (ora che il caso è scoppiato e la notizia è uscita sui giornali e c'è stata pure una interrogazione parlamentare da parte del deputato di SI Melilla), ma non prenderà provvedimenti.
Se questo è il riformismo, se questo è il futuro, salutatemelo tanto ...

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