03 febbraio 2017

Deja vu

Chiamatelo post effetto sulla politica italiana, la condanna nel ripetere le stesse cose, gli stessi errori, per il mancato ricambio della classe dirigente..
Leggendo tra le righe di certe notizie avverto un certo deja vu.

Oggi a La Valletta l'Italia e l'Europa stringerà un accordo col governo libico (uno dei due) per il controllo dei migranti che attraversano il Mediterraneo.
Sperando che Serraj non sia Gheddafi.

Padoan è spaventato dal rischio della procedura d'infrazione europea, per il troppo deficit: così ora (dopo i miliardi usati come mancia per il referendum) l'Italia cioè noi dovrà fare quella manovra correttiva da 3 miliardi per evitare il peggio.
Nella manovra si parla di un altro condono e spunta anche l'apertura di sale slot h24 fuori dal controllo dei comuni. 

A Roma si stringe il cerchio attorno alla sindaca Raggi per questa polizza da 30mila euro (strano modo di ingraziarsi il capo..) stipulata da Romeo.
Mentre a Milano passa tutto nel sottofondo: la ndrangheta nell'Ortomercato, l'inchiesta che coinvolge Sala per l'appalto per la piastra di Expo e ora la scoperta che l'assessore alla comunicazione digitale Roberta Cocco è una ex dirigente Microsoft in aspettativa.
Che non ha pubblicato i suoi redditi e che ora si occupa di appalti per il digitale nel comune, dove Microsoft è un importante fornitore (Outlook, Office) ..

Expo, conflitti di interesse (presunti), trasparenza (che non c'è).
Deja vu

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