12 luglio 2018

Il cambiamento può attendere

Il ministro dell'Interno Salvini (al plurale, come gli incarichi che ricopre, interni, esteri, trasporti) vuole le manette per gli immigrati recuperati dalla nostra guardia costiera: ha minacciato che non li farà sbarcare, se non ha la certezza dei ceppi ai polsi.
Non importa che, dei migranti recuperati, solo due siano quelli che si sono ribellati al respingimento, ovvero di fronte alla possibilità di tornare in Libia, in quei centri di detenzione che sono la vergogna anche dell'Occidente.
E non importa che anche per i giudici italiani, quelli che finora si sono espressi su questioni inerenti l'immigrazione, abbiano stabilito che la Libia non sia un approdo soiicuro.

Ma per il ministro della sicurezza niente sbarchi, altrimenti si chiudono i porti, anche se questo non è scritto nel contratto col M5S.
A proposito dei 5 stelle: verranno re introdotti i voucher per turismo e agricoltura.
E anche sulla lotta al precariato, anche oggi abbiamo dato.

Chissà cosa ne pensa Di Maio dei due morti sul lavoro di questi giorni: il primo in una cava, era stato assunto con un contratto a 5 giorni.
Il secondo non aveva un contratto formalizzato e, da quanto ho letto, non aveva nemmeno tutte le attrezzature per il lavoro.

Il cambiamento può attendere anche oggi.
PS: chissà se Salvini ha capito che il suo amico Seenhofer i migranti li vuole tenere nei paesi di primo approdo come l'Italia..

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