31 agosto 2018

Sempre che si voglia cambiare le cose

Crolla un ponte a Genova e la discussione verte per giorni sullo scontro tra statalisti e liberisti.
Il crollo viene usato per giorni come arma di scontro politico, dimenticandosi dei 43 morti.
Dimenticandosi che, anche se ci fosse stata la Gronda (ancora sulla carta), nulla ci avrebbe garantito sul crollo del ponte Morandi. Certo, avessimo la Gronda ora, avremmo meno problemi nella gestione del traffico da e verso Genova.
Ma finché rimaniamo fermi allo scontro tra tifosi tra chi è favorevole e chi è contrario alle grandi opere, non andremo lontano.
Perché ci sono opere che servono: per collegare regioni del paese altrimenti scoperte, perché con l'alta velocità ora muoversi nel paese è più semplice.
Ma non dobbiamo dimenticare che in questo paese grandi opere significa anche grandi scandali: il Mose ce lo ricordiamo ancora? E La Brebemi finanziata dallo Stato (mentre doveva essere interamente in carico al privato)?
Oppure il consorzio Cociv finito sotto indagine per l'inchiesta sul Terzo valico.

Ecco, ora anziché delle medaglie che Salvini si vuole appuntare al petto dovremmo occuparci del futuro di Genova, di rivedere il meccanismo delle concessioni (senza tirare in ballo lo spauracchio delle ideologie) e delle messe a gara. Le autostrade le gestisce il privato? Bene, che ci metta i soldi e che lo Stato controlli i lavori (senza fare regali sulle remunerazioni).
Non è questione di essere liberisti, ma di mettere a gara quello che lo Stato non sa o non riesce a gestire, in un sistema di libero mercato, non di monopoli nascosti, come è oggi.

Ecco, di questo dovremmo parlare, anziché di Macron, di un'Europa unita che non c'è (anche per colpa dei nostri europarlamentari) e di decreti sicurezza pensati per mettere una toppa ad un sistema di leggi stratificato negli anni.
Stratificato e pensato per gli interessi di pochi e non per gli interessi del paese.
Leggi fatte anche da governi in cui era presente la Lega.

Come la Bossi Fini, per esempio.
Comodo oggi prendersela con gli immigrati che rubano risorse, che commettono reati, che vengono scarcerati, che non si riesce ad espellere.
Lega e M5S non sono più all'opposizione ma governano e tocca a loro prendersi delle responsabilità ora.
Sempre che vogliano cambiare le cose.

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