01 ottobre 2018

La Repubblica fondata sul lavoro di tutti


Nel saggio “Sulle regole”, l'ex magistrato Gherardo Colombo dava una sua interpretazione del primo articolo della Costituzione: “L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.
La salute delle istituzioni, il mantenere viva la democrazia, si raggiunge anche tramite il lavoro di tutti, tutti i giorni.
Così le persone si mettono assieme, per cercare di cambiare le cose in meglio, senza aspettare l'intervento del comune o dello Stato: per difendere il verde pubblico, per salvare le aziende in crisi, per aiutare le scuole. Perché lo Stato siamo anche noi.
"Quando la gente si mette assieme è capace di tutto, anche di salvare il proprio posto di lavoro."

Sono storie che meritano di essere raccontate: a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, si trova la Ceramica Magica, un'azienda da 160 dipendenti e un fatturato da 50ml di euro. Dopo la crisi del 2007, l'azienda si trovò senza nessun cliente ma le persone che qui lavoravano hanno avuto un'idea. L'idea era quella di ripartire da soli, perché erano convinti di farcela, trasformandosi in imprenditori di sé stessi.
Nel 2011 sono ripartiti con due linee di produzione di mattonelle: l'azienda è oggi gestita da una cooperativa, la Greslab, composta dagli ex operai di Scandiano.

Presadiretta racconterà anche dei furbetti del cartellino e dei fannulloni dentro la pubblica amministrazione: i dipendenti pubblici che, oltre a non fare il proprio lavoro, minano la credibilità del pubblico.
Tutti gli ultimi governo, da Brunetta in poi, hanno cercato di riformare la ppaa, con pochi successi: l'ultimo caso è quello dei dipendenti della regione Friuli, che nell'orario di lavoro andavano nella vicina Slovenia per giocare al casinò, chi per andare ad una manifestazione, chi shopping.
A Piacenza, uno dei 49 assenteisti del comune, si sarebbe intrattenuto con una prostituta con l'auto di servizio. Sono stati licenziati e i loro dirigenti sostituiti.

A Roma sono tante le associazioni che si occupano del verde pubblico: la cura delle aiuole, dei marciapiedi, le rampe per i disabili, i corridoi per l'accesso alla metropolitana.
Non è solo un problema delle periferie: la giornalista di Presa diretta è andata a vedere le condizioni delle vie attorno all'Auditorium di Renzo Piano, attorno al Palazzetto dello Sport, nel quartiere vicino allo Stadio Olimpico. Immondizia abbandonata, erba che cresce senza nessun controllo.
E poi ancora a Villa Pamphili, il grande parco urbano di Roma, perfino davanti al Colosseo, il biglietto da visita di Roma, sacchi neri lasciati lì, ai bordi delle strade.
Sulla Tiburtina, alberi abbattuti che rimangono per terra..

Ma non se ne dovrebbe occupare il comune del decoro e della pulizia della città? Questa è la domanda che Sabrina Carreras ha posto al sindaco di Roma, Virginia Raggi.
In tutto il mondo i cittadini collaborano con la pubblica amministrazione per prendersi cura della loro città, non fosse altro che per spazzare il loro marciapiede”.
Dà la colpa alle precedenti amministrazioni, la sindaca: per anni sono stati fatti passi indietro, l'ufficio che si occupa di giardini è composto da 180 persone, per una città da 3 ml di persone.

Un po' scarsa come giustificazione, anche per quel rispetto che si deve a tutte le associazioni che colmano le lacune del pubblico a Roma.
La domanda a cui il servizio cercherà di dare risposta sarà in che modo la politica può dare una cornice normativa a quest'opera di volontariato da parte della società civile?

La scheda della puntata: Cittadini alla riscossa

Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta, intervistato da Riccardo Iacona in questa puntata di PresaDiretta. Un incontro sugli strumenti pensati per coinvolgere i cittadini nella vita democratica del paese, la piattaforma Rousseau e sulle proposte per la democrazia diretta.Cosa accade quando i cittadini si sentono abbandonati dalle istituzioni, dallo Stato o dai partiti di ogni colore? PresaDiretta ha fatto un viaggio per raccontare le iniziative nate dal basso dove le soluzioni si trovano insieme. Storie di “Cittadini alla riscossa”. Storie di chi decide di non arrendersi e di cambiare le cose.
C’è chi ha deciso di prendere di petto il problema del verde pubblico della Capitale, sulle pagine di tutti i giornali da mesi a questa parte per le denunce di abbandono e le proteste dei cittadini.
 
C’è chi, come i cittadini bolognesi, ha ottenuto la possibilità di siglare dei “patti di collaborazione” con il proprio Comune, veri e propri contratti per la gestione di beni pubblici. Un esempio di democrazia partecipata così efficace da essere ripreso e introdotto da altre amministrazioni, da Torino a Firenze, da Milano a Palermo.
C’è chi si batte per cambiare le cose perfino tra i vicoli del Rione Sanità, contro la dispersione scolastica, per allontanare i bambini dalla strada e per creare opportunità lavorative. Con risultati davvero sorprendenti.
 
E poi ci sono storie di chi combatte per salvare il proprio posto di lavoro. L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di aziende rilevate dai lavoratori. Imprese entrate in crisi e salvate dai loro dipendenti. 
E lo Stato, le amministrazioni pubbliche, come si pongono di fronte a queste iniziative che nascono dal basso? Una riflessione sulla fragilità della democrazia, sulla necessità di trovare nuovi strumenti di dialogo con la società civile.Cittadini alla riscossa” è un racconto di Riccardo Iacona con Sabrina Carreras, Marianna De Marzi, Pablo Castellani, Massimiliano Torchia, Andrea Vignali.

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