03 gennaio 2019

Il rispetto (altrui) della legge

Pensi ai cittadini di Palermo (Salvini)
La protesta dei sindaci? Uno spot elettorale (Di Maio)
I sindaci rimpiangono i bei tempi andati sull'immigrazione (sempre Salvini)

Queste le reazioni alla protesta del sindaco di Palermo Orlando dei due vice presidenti del Consiglio.
Il primo è il capo di un partito che deve restituire 49 ml allo stato italiano e che a marzo minacciava la marcia su Roma, se il suo partito fosse stato escluso dai giochi di governo.
Il secondo è il capo politico di un non partito che sulla propaganda ha basato tutto: dal reddito di cittadinanza (su cui il m5s non ha fatto nemmeno i compiti a casa) allo stop alle grandi opere (per non parlare della sparata di Toninelli sulla revoca delle concessioni).

Sentire parlare Salvini o Di Maio di rispetto delle regole fa quasi ridere.
Salvini era il politico che chiedeva ai suoi sindaci di non applicare la legge approvata dal governo Renzi sulle unioni civili.
Di Maio che addirittura volevamo mettere sotto impeachment il presidente della Repubblica per il suo no a Savona ministro dell'economia.

E' finita la pacchia ragazzi, ora tocca a voi occuparvi di economia e sicurezza, ma per davvero, non sui social.

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