21 gennaio 2019

La guerra dei dazi – le inchieste di Presa diretta


Si fa in fretta a dire prima gli americani, prima gli italiani e prima noi.
Le politiche sovraniste a base di barriere, muri e dazi hanno un costo che qualcuno deve pagare
La guerra commerciale scatenata da Trump con i dazi su acciaio e alluminio è già costata al mondo intero 500 miliardi di dollari e la riduzione del 6% del commercio internazionale. L'Europa risposto firmando trattati di libero scambio con Giappone e Canada. Cosa deve fare l'Italia per salvare le rotte commerciali fondamentali per l'esportazione del made in Italy? 

I giornalisti di Presadiretta sono andati a vedere gli effetti della guerra dei dazi di Trump (America first): compra americano e assumi americano e come stanno andando i trattati (a livello europeo) di libero scambio firmati col Canada e col Giappone.
Elena Marzano è andata ad intervistare Patrick Pelliccione, un italo canadese a capo di un'azienda di import export di prodotti alimentari italiani, per un valore di 80ml di dollari, 1000 container l'anno.
Da quando c'è il CETA, il business di Pelliccione è schizzato alle stelle, racconta la giornalista e le prospettive per il futuro sono enormi: anche per il nostro made in Italy.
Le imprese italiane chiedono di non chiudere i mercati, una parte importante del nostro PIL si basa proprio sull'export.


Dal grande commercio, al piccolo: nel corso del servizio Iacona è andato a vedere nuovi esempi di economia circolare, nel sud che sta cercando di resistere al declino: è il modello di Fattoria della Piana, un sistema che coinvolge tante aziende che, facendo sistema, hanno risolto il problema della gestione dei loro sottoprodotti, come quello delle acque di vegetazione, nella produzione degli agrumi.
Prima pagavano soldi per smaltire queste acque, oggi lo portano qui, dal signor Carmelo Basile, per produrre energia.
“Questa è vera economia, quando tutti guadagnano, altrimenti è sfruttamento, se uno perde e uno guadagna.. Oramai l'unica soluzione è l'economia circolare, è finita l'epoca dello sfruttamento”.

La seconda inchiesta riguarderà esempi positivi di burocrazia in Italia.

La scheda della puntata: La guerra dei dazi

OSPITE IN STUDIO IN APERTURA RAFFAELE CANTONE, PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONELa guerra dei dazi” inaugurata da Trump contro la Cina vale già ora 500 miliardi di dollari e una riduzione del 6 per cento del commercio mondiale. Ma quanto ci riguarda da vicino? 
Presadiretta ha raccolto l’appello delle imprese italiane che chiedono di non chiudere i mercati. 
Raffaele Cantone, il presidente dell’Anac, è l’ospite in studio di Riccardo Iacona in apertura di puntata. Il suo parere sulla legge “spazzacorrotti” e un bilancio delle attività dell’autorità anticorruzione.
PresaDiretta ha attraversato i migliori territori produttivi italiani, ha incontrato artigiani, imprenditori, allevatori e agricoltori, per capire come si fa a tenere aperte le rotte commerciali attraverso cui viaggia il meglio del made in Italy. Come difendere, per esempio, l’eccellenza dell’agroalimentare italiano?PresaDiretta è andata in Canada per fare un bilancio degli scambi commerciali a un anno dall’entrata in vigore del Ceta, il Trattato di libero scambio con l’Europa, che da circa un anno ha abbattuto i dazi tra Europa e Canada. Quali sono i risultati del primo anno di import export senza i dazi? Le importazioni di prodotti alimentari italiani sono aumentate, stessa cosa per la meccanica, la farmaceutica, la cosmetica, l’abbigliamento, l’arredamento. Secondo i dati canadesi, l’Italia ha esportato più di 7 miliardi di dollari di prodotti, l’11,3 per cento in più dell’anno precedente.
Le telecamere di PresaDiretta sono andate anche negli Stati americani colpiti dal declino dell’industria siderurgica, quelli che hanno votato in massa Trump e le sue promesse di misure protezionistiche. E adesso che acciaio e alluminio sono protetti da dazi molto alti, come vanno le cose? Le fabbriche hanno riaperto?
Nella seconda pagina di PresaDiretta “La bella burocrazia”. In Italia, sia a nord che a sud, ci sono Amministrazioni Pubbliche che funzionano in modo eccellente. Efficienza e competenza, dedizione e trasparenza, digitalizzazione e qualità nei servizi pubblici, ci sono. Come moltiplicare queste esperienze positive?LA GUERRA DEI DAZI” e “LA BELLA BUROCRAZIA” sono un racconto di Riccardo Iacona con Elena Marzano, Marcello Brecciaroli, Giuseppe Laganà, Luigi Mastropaolo, Irene Sicurella, Massimiliano Torchia, Pablo Castellani.

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