12 settembre 2019

Alle porte della notte, di Paolo Roversi



Incipit

La mattina è gelida, il cielo plumbeo e il collier brilla come un sole estivo sotto i faretti del led.La donna sorride e mostra fiera il monile distendendolo sul panno azzurro. 
«Non è splendido? Piacerà moltissimo alla signora che lo riceverà!» 
«Ne è sicura?» 
«Certo, ogni nostro gioiello è una scultura in miniatura. Questo poi ha incastonato un diamante da diciotto carati con taglio smeraldo. Vede come luccica?» 
«Bello davvero. Costerà una fortuna.» 
«Oh, ma ne vale la pena, lo sa che le cose più rare al mondo, dopo il buonsenso, sono i diamanti e le perle?» 
«Ma non mi dica!» 
Su quelle parole l'uomo coi baffi smette di sorridere …

Milano, tra Natale e Capodanno: mentre i milanesi sono alle prese coi preparativi per festeggiare l'ultimo dell'anno, due rapinatori che si fanno chiamare Luglio e Novembre stanno svaligiando la gioielleria Della Robbia, in pieno centro, tra via Verri e via Montenapoleone.
Sembrano determinati, veloci, ma non si sono resi conto che il titolare, rientrando dal bar, si è accorto della loro presenza e ha dato l'allarme.
Si iniziano a sentire le sirene per le strade, e così i due ladri decidono di farsi largo prendendo la commessa come ostaggio: un colpo di fortuna fa passare un furgone in quel momento e sarà il mezzo con cui scapperanno dall'inseguimento, una fuga a colpi di pistola che causerà un incidente pauroso in piazza San Babila. Dietro di loro i due banditi si sono lasciati una scena da far west, come non si vedeva da anni a Milano.

Una colonna di fumo sale da un'auto in fiamme, un autobus di traverso in mezzo alla piazza, una vettura schiantata contro la colonna del leone. Una scena che a Milano si è vista poche volte.

Tra i milanesi in partenza ci sarebbe anche il vicequestore Loris Sebastiano e la sua ultima fiamma, finché non arriva la telefonata dell'ispettore Mascaranti
«Mi spiace dottore ..» 
La voce è quella dell'ispettore Mascaranti, che in vacanza non ci va mai.«Cosa succede?» 
«Un gran casino, dottore. In via Montenapoleone ..»

E a chi si rivolge il capo della Mobile per farsi aiutare su questa indagine che gli sta rovinando l'ultimo dell'anno? All'ex giornalista Enrico Radeschi, blogger e autore per il sito di cronaca MilanoNera, consulente per la Questura e all'occorrenza anche hacker, appena rientrato a casa da una operazione “particolare” assieme al suo amico, Il Danese (incontrato in "Cartoline dalla fine del mondo").
Ora che è arrivato anche quel ficcanaso di Enrico Radeschi, gionalista nonché suo caro amico, in sella alla sua vecchia Vespa gialla, l'indagine può davvero cominciare.

I due ladri hanno lasciato poche tracce: le telecamere non danno molto aiuto, forse c'era una punto bianca d'appoggio all'esterno, che si è dileguata appena le cose si sono messe male. Uno dei due rapinatore è però ferito: mentre la polizia si muove secondo le procedure del codice penale, Radeschi si muove a modo suo andando a sentire Antonio Scimanna, “il mio informatore dei bassifondi”
«Una rapina eclatante come quella di oggi non accadeva dagli anni Sessanta, dai tempi del clan dei marsigliesi di Albert Bergamelli!»

Oltre ai ricordi della Milano criminale, l'informatore gli dà una dritta su un medico radiato che potrebbe aver aiutato la coppia. La pista si rivela utile, peccato però che sul ciglio del Naviglio venga ritrovato il cadavere del rapinatore ferito, Luglio, freddato da un altro colpo di pistola.

A Milano, dal capo della Mobile, si presenta un commissario, anzi una commissaria, dell'Interpol belga, Jolie De Vos: la rapina di Milano ha delle connessione con una vecchia rapina avvenuta quindici anni prima ad Anversa, un colpo milionario messo in atto da un abile ladro, che però nel frattempo è morto.
Come è possibile però che ora le stesse impronte siano presenti sulla scena del crimine milanese? Un ladro fantasma?

L'indagine di Sebastiani e Radeschi li porta sulle tracce dei ladri, tracce insanguinate perché sembra che il rapinatore sopravvissuto stia facendo terra bruciata attorno a sé
Il caso della rapina di via Montenapoleone si sta rivelando sempre più pieno di sorprese. Gioielli rubati per seicentomila euro, tre persone morte di cui due ammazzate a sangue freddo, un latitante in fuga e vecchi fantasmi che sbucano dal passato e arrivano dal Belgio insieme ad altri gioielli rubati ..

Che legami ci sono tra le due rapine? Quali sono i piani della banda, dei componenti rimasti?
Se lo chiede Radeschi e anche Sebastiani che si appassiona al caso anche per l'avvenenza del commissario belga, che mette a disposizione tutto il supporto dell'Interpol.
Troppe cose non tornano in questa rapina con troppe morti: l'illuminazione per ritrovare il bandolo della matassa arriverà, in una giornata nevosa, osservando la prospettiva della chiesa di San Satiro, in via Torino a Milano
Un'illusione ottica! Una rapida ricerca in rete dissolve ogni mio dubbio: siccome la chiesa presenta una particolare pianta a “croce commissa”, il Bramante ha dipinto così il coro per trasmettere all'osservatore un senso di profondità. Non aveva spazio ma se l'è inventato, ci ha illuso con la prospettiva.

Paolo Roversi ha la capacità di scrivere romanzi per il lettore: non solo scrive bene, ma scrive per divertire, per appassionare, per incuriosire i suoi lettori.
Nei suoi romanzi - questo è il quinto della serie – abbiamo visto crescere Radeschi che ora vive in un loft, ha due cani (il vecchio Buck e il piccolo Rimbaud della cugina), è stato sparato, è dovuto fuggire ed è poi rientrato nella sua Milano.
Perché in fondo rimane un Peter Pan con la passione per il giornalismo e una sana curiosità per il mondo e la sua città, che gira ancora col suo giallone, la sua Vespa del 1974.

In quest'ultimo libro, Radeschi lascia spazio anche ai coprotagonisti: Sebastiani che subisce il fascino della commissaria belga; il Danese, il suo amico cipriota che lo aiutato a Cipro e che ora gli guarda le spalle a Milano da quella minaccia che da otto anni lo perseguita:
Per otto anni ho vissuto da fuggiasco. Lontano da Milano, dai miei, da Buk, dalle indagini. Da ogni cosa che mi era cara. Per scappare da un nemico che però è ancora sulle mie tracce. Il Danese lo sa e per questo si ostina a farmi da balia.

Non c'è solo la storia della rapina, in questo libro: oltre alla storia orizzontale, c'è una storia verticale che passa da libro in libro, la fuga da Hurricane, che da nove anni gli da la caccia e che gli ha spedito una cartolina dalla fine del mondo
Una sensazione di pericolo “Sul retro c'è scritto che mi farà la pelle..”

A proposito del Danese, Radeschi si troverà coinvolto in una brutta storia con la mafia russa proprio per colpa del suo amico, di cui scoprirà il lato oscuro e criminale, con molti colpi di scena.

Alle porte della notte nasce dalla curiosità del suo autore – dove finisce lo scrittore e dove inizia il suo personaggio è un altro mistero: se volessi fare una rapina in via Montenapoleone, come agirei se fossi il rapinatore? Come sfuggire all'occhio delle telecamere?
A questo spunto, man mano se ne sono aggiunti altri: l'idea dell'incontro coi criminali russi all'autogrill, la rapina ad Anversa, l'idea di sviscerare quello strano personaggio che il Danese (“la sua natura nera mi inquieta”), voler raccontare alcuni luoghi particolari di Milano come San Satiro o i locali che si ispirano a quelli del proibizionismo americano, dove si parla a bassa voce per non attirare l'attenzione, da cui la denominazione “speakeasy” ..

Alla presentazione del romanzo, alla Feltrinelli di Milano, Paolo (o era Enrico?) raccontava del suo essere scrittore

Scrivere non è solo pensare e scrivere la storia, ma è anche incontrare i lettori, avvicinarli al libro, far accendere la scintilla.
Col tempo sono diventato metodico, ho imparato ad uscire dagli inghippi della scrittura, a non bloccarmi a metà di una storia, come successo col primo libro.
A lavorare con passione, perché altrimenti non ne vale la pena.

PS: il vice di Sebastiani si chiama Mascaranti, il medico legale Ambrosio .. si capisce che Roversi ama il giallo milanese!

La scheda del libro sul sito dell'editore Marsilio
Il sito di MilanoNera
I link per ordinare il libro su Ibs e Amazon


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