10 gennaio 2020

Benedette polemiche

Le polemiche in Italia se non ci fossero bisognerebbe inventarle.
Da Sanremo, che non potrebbe esistere senza, per le discussioni sugli ospiti, su quelli che si sa che devono vincere.
Alle polemiche fini a sé stessi, dalla prescrizione all'articolo 18 al reddito di cittadinanza.
Migliaia di fascicoli su processi finiscono in prescrizione: magistrati che lavorano per nulla, presunte vittime che aspettano giustizia e, anziché trovare una soluzione (e di proposte in questi anni ne sono fatte molte), ci si arrovella sul blocco della prescrizione, una sciagura per i garantisti.
Come finirà tutta la questione? Terremo la prescrizione così com'è? 

Stesso discorso sull'articolo 18: un totem del passato che non ci possiamo più permettere, le aziende devono avere le mani libere ..
Ma il mondo del lavoro è anche gli infortuni e le morti, i salari bassi, l'abuso di contratti a termine, i giovani laureati costretti ad andarsene all'estero.
Quando parleremo di tutto questo?
Si dice che i posti di lavoro non si creano per legge, ma la politica può mettere dei paletti alle imprese, per evitare storture, casi di sfruttamento, caporalato etc.
La politica può decidere che così come si mantiene la prescrizione, l'immunità (in nome delle garanzie costituzionali), si possa mantenere anche dei pezzi dello Statuto dei lavoratori del 1970.

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