22 gennaio 2020

Caldo in inverno di Joe Lansdale


Uno Le questioni di vita o di morte talvolta iniziano come cose semplici. Mi trovavo nel giardino sul retro insieme a mia moglie, ed ero alla griglia del barbecue ..

Breve e feroce questo giallo di Lansdale, con un protagonista nuovo, un ex militare costretto a tornare ad impugnare le armi per difendere la sua famiglia, Tom Chan.
Testimone di un omicidio stradale in cui è coinvolto il figlio del capo della Dixie mafia, una specie di banda criminale che terrorizza il Texas orientale, Tom decide di raccontare tutto alla polizia locale, che sembra quasi riluttante nell'accettare la sua testimonianza.
Sanno che se la notizia arrivasse alle orecchie del boss, un certo Pye Anthony, questi potrebbe fargliela pagare.
Cosa diavolo avrei potuto fare? Se non avessi testimoniato, l’assassino di Maddy l’avrebbe passata liscia. Quella donna non lo meritava. Se invece avessi testimoniato, la mia famiglia sarebbe stata in pericolo.

Ma Tom è deciso nel voler fare la cosa giusta, nonostante sia ora un piccolo commerciante: certa feccia deve essere tolta dalla strada.
Ma non sempre è bene fidarsi della legge e della polizia, specie se ci sono tanti spifferi dalla parte sbagliata: allora se non puoi fidarti della legge, devi difenderti da solo, magari facendoti aiutare da qualcuno che sappia usare le armi.
Così Tom, all'improvviso, si ritrova in un gioco più grande di lui, dopo che la Dixie mafia lo ha minacciato, lui e la sua famiglia, la moglie Kelly e la figlia Sue.
Credevo che, in un mondo civilizzato, spettasse alla legge. Ma se la legge non c’era? E se il mondo non era poi così civilizzato? E se non potevi fidarti della legge?

Se non puoi fidarti della legge devi fidarti degli amici, di quegli amici che hanno diviso con te la guerra la violenza della guerra in Afghanistan: come Cason Statler, giornalista in una cittadina non lontana da LaBorde (un personaggio che abbiamo già incontrato un un precedente romanzo).
E come il suo amico, Booger, un personaggio che avresti potuto anche definire uno psicopatico (per la sua passione nell'uccidere) ma che, in momenti come questi, è meglio avere dalla tua parte che da quella dei tuoi nemici.
Vedendolo, ti chiedevi di che etnia fosse. Nera, forse, anche se più un color caffè con qualche goccia di latte. Ispanica? In parte asiatica, come me?

Non troviamo Hap e Leonard, ma il loro spirito aleggia nell'aria in questo racconto dove pure ritroviamo altri personaggi presenti in diversi romanzi: dal giornalista Cason a Sunset Jones, protagonista di Tramonto e polvere..
Diede un colpetto al vetro della foto e disse: «Vedi quella donna?». 
«Sì. Al giorno d’oggi la definiresti arrapante.» 
«È mia nonna.» «No» dissi. 
«Sì. Sunset Jones. Un tempo, faceva la poliziotta.

Il piano per salvare Tom e la sua famiglia è, drammaticamente, semplice: uccidere tutti i nemici, contando sul fattore sorpresa e su chi dei due sarà più cattivo
Siamo preparati a qualsiasi cosa tranne che a un ippopotamo incazzato. E magari anche a quello, se non è in gran forma.»

Un Lansdale in versione selvaggia, in un noir che potrebbe essere ambientato nel vecchio Far West, tanto lontana sembra la legge, la giustizia, lo Stato.
Eppure siamo in America, in un caldo inverno non solo per il clima del Texas orientale, ma per il caldo della tensione in cui viene sbattuto il protagonista. Uccidi o vieni ucciso, questo il dilemma.
Buona lettura!

La scheda del libro sul sito di Mondadori
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