26 agosto 2005

Il sassolino nella scarpa

Scelli si è tolto il sassolino dalla scarpa. Il trombato di FI, messo come commissario alla Croce Rossa italiana, ha iniziato a vuotare il sacco, parlando dei retroscena dei rapimenti, in cui la Croce Rossa italiana sarebbe intervenuta per mediare.
Da eroe (dopo il rilascio delle guardie del Stefio, Cupertino e Agliana) a uomo scomodo (perchè contraddice la linea governativa): ci sarebbe da chiedersi come mai Scelli parli solo adesso? Sperava di ricevere qualcosa in cambio per il suo operato (la croce rossa italiana è rimasta in Iraq, mentre quella internazionale se ne andava ..). E ora, addoso a Scelli (deeario,robonik)

E ora ci scandalizziamo perchè è stato pagato per il rilascio o sono stati fatti dei favori? O eravamo fessi prima, o siamo ingenui adesso.
Che anche Scelli pensi di cambiare casacca e rivendersi?

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