18 ottobre 2005

Omicidio Fortugno: tra sanità, potere politico e economico

La ndrangheta torna a colpire a Locri: 23 morti dall'inizio dell'anno. L'ultimo domenica scorsa, davanti al seggio, in pieno giorno e davanti a testimoni.

Francesco Fortugno era vicepresidente del consiglio regionale , ma soprattutto era un primario: conosceva il sistema sanitario e stava denunciando i malefatti della sanità in regione.

Oggi il corriere parla di un appalto di 14 milioni di euro, per i lavori di ampliamento dell’ospedale di Locri: su questa cifra la ndrangheta vuole mettere le mani. "ci si concentra su quell’ospedale che il clan Cataldo controllava e che Fortugno ha sempre detto di voler «ripulire». E così la scelta del giorno e del luogo per ammazzare, diventano un messaggio che per magistrati e investigatori sembra avere soltanto una lettura: avvertimento a chi ha vinto le ultime elezioni e adesso governa questa Regione. Segnale chiaro a quelle imprese e a quegli uomini politici che nei prossimi mesi faranno altri affari con la costruzione del Ponte sullo Stretto e poi si presenteranno alle politiche della prossima primavera."

Sanità, potere e soldi: non è un caso che anche in Sicilia sia scoppiata un polemica per i legami tra la mafia e il sistema sanitario (dove i boss decidono primari, sovvenzioni ...). E la crisi in regione Lombardia, per quale motivo è scoppiata?

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