17 maggio 1973: il presunto anarchico Bertoli lancia una bomba a mano contro delle persone radunate davanti la questura di Milano. 4 morti e 45 feriti.
Dopo più di 30 anni la giustizia italiana è riuscita solo a stabilire la matrice neo-fascista della strage. Ieri la sentenza che assolve, per insufficienza di prove Carlo Maria Maggi e Francesco Neami dal ruolo di mandanti.
Dopo la sentenza di Piazza Fontana, anche questa. Rimane solo la strage di Brescia, e i morti, tanti, senza un mandante.
Il nostro,come disse Sciascia,è un paese senza memoria e verità,ed io per questo cerco di non dimenticare
Link: reti invisibili, archivio 900
Technorati: strage questura Milano
Nessun commento:
Posta un commento
Mi raccomando, siate umani