Ovverro la differenza tra fare fiction in Italia e Usa: parliamo di fiction che si occupano (o che si dovrebbero occupare) di analisi scientifiche dei crimini.
In quattro anni di CSI, mi ricordo poche scene di sesso. Quelle poche che ci sono state erano relative a casi inerenti il mondo della prostituzione, del cinema porno, dei locali di lap dance.
In compenso le scene dove si mostrano le ferite (da armi da fuoco ...) sono estremamente realistiche.
Allo spettatore non viene risparmiato nulla. Signori: questo è quello che succede quando si riceve uno sparo, quando si muore ustionati, quando si perde un arto ...
Ris, la risposta italiana, ha preso molto dalla serie americana: il taglio delle scene, il tono drammatico. Ma ha ribaltato i canoni: molte (ok, dipende dai punti di vista) scene di sesso, ma cadaveri immacolati. Non sembrano neanche morti.In conclusione: per gli americani, violenza a go-go, ma niente sesso ... noi italiani siamo più furbi: molta figa, poco sangue.
Technorati: Ris, CSI
In effetti CSI:Parma (RIS) porta sullo stesso piano dell'aspetto investigativo quello relazionale tra i personaggi, fictionizzando all'italia il tutto.
RispondiEliminaCerto tra le serie italiane è quella più raffinata.
credo siano effettivamente lo specchio di due realtà profondamente distanti e diverse...o almeno distanti e diverse fino qualche tempo fa..visto che ora possedere un'arma e usarla sarà lecito, come negli USA e quindi dovremo abituarci anche noi ad avere confidenza con le ferite da arma da fuoco!! :s
RispondiEliminaMagari fossero solo queste le differenze, Alduccio. Quello che di RIS(ate) è più esilarante sono i dialoghi e lo sviluppo delle storie. a proposito di quest'ultimo aspetto, facci caso come il colpevole non compaia quasi mai a video prima di 3 secondi dall'arresto. Nemmeno si sa dell'esistenza finchè non trovano qualcosa di così ovvio come la carta d'identità o una foto che lo ritrae mentre strozza la vittima. Quando lo beccano poi confessa quasi subito. In fondo bastava chiederglielo "Scusa hai ucciso tu il tizio?" "Ma si, certo. Perchè?"
RispondiEliminaWell done!
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