E' iniziata la censura su internet anche in Italia: dall'articolo di Gilberto Mondi su punto-informatico
I Monopoli dello Stato lo avevano detto ed ora, grazie all'intervento normativo della Finanziaria, è stato fatto: il nostro paese è il primo nell'intero occidente democratico ad aver istituzionalizzato il web hijacking, odiosa pratica di sequestro dei siti web fin qui appannaggio di truffatori, cracker e phisher di varia natura.
E si instaura un primo precedente: si inizia dalle scommesse e poi, quali altri siti saranno bloccati?
Technorati: censura, internet, siti scommesse
mha: non sono del tutto d'accordo. C'è un limite a quello che si può scrivere, tale limite risiede sempre più nelle perseguibilità delle persone/società che se ne rendono responsabili.
RispondiEliminaSempre più spesso però soggetti 'furbi' piazzano siti/servizi fuori dall'Italia per risultare non perseguibili: questo tipo di 'censura' basata sui DNS non rende davvero inaccessibili i contenuti, ma di fatto li fa 'sparire' per la maggior parte degli utenti, vanificando quindi gli sforzi di questi 'signori'.
Resatano in tema pensa che c'è un'interessantissima proposta in america che prevede che i siti che hanno contenuti per minori debbano girare su una porta diversa dalla 80: penso che si tratti di un'ottima proposta perchè permette a chi lo desidera (anche eventualmente parenti/provider) di bloccare tali contenuti, senza però imporre procedure complesse e/o strani balzelli.