Non solo i poveri risparmiatori sono rovinati dalle banche (scandali Parlamat, Cirio, Banda, ooops .. Banca Popolare di Lodi), ma anche i ricchi piangono ...
Parla Gaucci
"... alla bancarotta siamo stati costretti".
Da chi?
"Da un gruppo di potere il cui burattinaio è Cesare Geronzi, presidente di Capitalia. Ho lavorato per lui, personalmente per lui, per oltre 20 anni. Nelle ultime 4 stagioni le mie aziende hanno pulito i 1500 uffici della sua Banca di Roma. E poi ho fatto avere a lui, a sua moglie e a sua figlia beni di ogni genere per 60 milioni di euro. Altri 25 milioni gli sono arrivati attraverso il Perugia calcio. Ma quando ho avuto bisogno di 15 milioni per pagare gli stipendi dei giocatori Geronzi me li ha promessi, per poi tirarsi indietro nel momento in cui ha avuto certezza che il club sarebbe fallito".
I vertici di Capitalia hanno poi smentito le accuse.
Ricorda un pò la storia di Luigi Crespi, presidente della società HDC poi fallita: l'accusa su di lui è di bancarotta fraudolenta aggravata.
L'inchiesta milanese che è costata l'arresto a Crespi ha toccato diverse realtà bancarie, pubblicitarie ed editoriali. Prima è stata coinvolta la Banca Popolare di Lodi, ora Popolare Italiana, di Gianpiero Fiorani, chiamato in causa da Crespi per aver «chiuso i rubinetti», come ha scritto il Corriere della Sera dell'8 marzo 2005, alla vigilia di una quotazione in Borsa per motivi extra-imprenditoriali.
Crespi ha risposto: "Sono due anni che ricevo torti. Forse questo è il meno grave tra tutti quelli subiti." (corriere)
La lotta di Crespi con le banche, lo scontro tra Capitalia e Banca di Roma da una parte e HDC dall'altra, è riportata qui.
Technorati: Luciano Gaucci, Luigi Crespi, Cesare Geronzi, Capitalia, Gianpiero Fiorani
Geronzi è quello che ha creato la "Carta di Credito Etica". Tu fai gli acquisti e un tot per mille va in beneficenza. Il resto va a finanziare il commercio delle armi, però.
RispondiEliminaSempre nel silenzio generale
RispondiEliminaAldo