Cosa succede nella cittadina di Cleary, nello stato di New York? Una cittadina così bella di fuori (con la fiera delle mele, la chiesa presbiteriana, i poliziotti che ti chiamano signore ...), ma che forse nasconde qualcosa di marcio dentro.
John Pellam è un location scout di Hollywood: sta cercando, assieme all'amico Marty, un posto dove girare un film. Iniziano a ricevere minacce, avvertimenti. Fino alla morte, misteriosa di Marty, bruciato nella sua auto. Lo sceriffo e il suo vice lo archiviano come incidente, ma Pellam non ne è convinto. Sul luogo della disgrazia la polizia ritrova del crack: è l'inizio di un piano che tende ad accusare gli estranei, rei di portare comportamenti "non consoni" nel paese. John viene picchiato, accusato di spaccio: chi sta tramando alle sue spalle? Perchè vogliono che se ne vada dalla città?
E' un giallo molto lento a carburare, lento a svelare i suoi ingranaggi e a mettere a fuoco i personaggi. Ma, nella seconda parte, scatta "il meccanismo a orologeria", fino al colpo di scena finale che mette a nudo le ipocrisie e i difetti del lato oscuro della provincia americana.
Un Deaver degli inizi, ma con uno stile riconoscibile: i personaggi con i loro pensieri in corsivo, i colpi di scena, il protagonista che è una persona da un passato lungo e avventuroso ...
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Technorati: Jeffery Deaver
Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
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Mi raccomando, siate umani