E' in corso in questi giorni il processo a Francesco Caruso e, di riflesso a tutta l'Unione che si permette di candidare personaggi violenti, estremisti, ai limiti dell'eversione.
Una delle udienze si è svolta ieri sera a porte chiuse, ma a telecamere aperte, a 8 e mezzo su La 7. Senza avvocato difensore e senza imputato.
Nella parte dell'accusa il ministro Giuseppe Pisanu: "Caruso da l'idea di una persona che riconosce la violenza come strumento di lotta politica. Che considera accettabile un certo tasso di violenza insito nel dibattito politico".
Pisanu ha poi elencato tutti i processi di Caruso, che trovate qui.
Al che la Armeni ha ribattuto che non si può essere giustizialisti con alcuni e garantisti con altri. La risposta di Pisanu è stata, ma Caruso ha anche condanne passate in giudicato. Come De Michelis, Dell'Utri, La Malfa ....
Viene da chiedersi a chi giova la candidatura di Caruso: sicuramente alla CdL che può permettersi di strumentalizzare interviste mai esistite. Nelle quali giustificava la violenza antifascista "Io non condanno nessuno che si scaglia contro chi fa professione di nazifascismo" (unità).
Sicuramente a farci dimenticare i candidati indagati per mafia nell'UDC, rispetto ai quali il procuratore Grasso aveva detto "diamo un brutto segnale alla mafia".
Ma evidentemente, dopo il recupero del fascismo, avverrà anche lo sdoganamento della coppola.
Technorati: Francesco Caruso
Resoconto di una disfatta Annunziata
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Ciao Aldo
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