20 aprile 2006

Le bandiere del 25 aprile

Letizia Moratti,candidata sindaco a Milano, si augurava «che Milano partecipasse alla manifestazione senza bandiere di partito» perché «i caduti non hanno colore politico».

Ancora una volta dobbiamo spiegare il perchè il 25 aprile ci sono e ci devono essere certe bandiere in strada: perchè questa Repubblica, di cui lei è stata ministro, è nata anche grazie alle lotte dei partigiani che combattevano proprio sotto quelle bandiere.
Dobbiamo ricordare ancora alla Moratti e ai destrorsi come lei, che 60 anni fa c'era un'Italia fascista che aiutava i nazisti a deportare le famiglie ebree, che uccideva, razziava e bruciava case e paesi. Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema, Fivizzano. Fino ai morti di Loreto: uccisi e lasciati esposti come monito ai milanesi.

Pier Majorino, segretario provinciale dei DS, che apprestandisi a sfilare forse per l'ultima volta con la bandiera di quello che fu il più importante partito della Liberazione, il PCI, ha commentato: «Immagino che l'idea di un 25 aprile senza bandiere alla Moratti sia stata suggerita da Lino Guaglianone, il suo alleato di Alternativa sociale. Noi saremo in piazza con le bandiere rosse dei Ds, quelle Verdi dell'Ulivo e il tricolore».

Possiamo allora pretendere che gli eredi dei fascisti di allora non sfilino per le strade, non siano sdoganati, non ci sia nessun revisionismo, non ci sia nessuna equiparazione dei morti?
No, a quanto pare, non lo possiamo pretendere.
Parlano di rispettare i morti, ma l'unica cosa che sanno fare e mettere altre lapidi: dopo quella di Ramelli, quella del consigliere Pedenovi.

Il giornale scrive che il 25 aprile deve essere una festa di tutti. Non è vero: è la Festa della Liberazione dopo vent'anni di dittatura.
Qui trovate le inziative dell'
Anpi a Milano per il 25 aprile.

Intanto, sempre a Milano, nella CdL, torna il sereno dopo la tempesta, tra la candidata e
Albertini: tempesta scatenata a causa del "piano parcheggi", dopo che la Moratti aveva riferito di aver chiesto al sindaco il blocco delle nuove nomine negli enti comunali e del piano parcheggi.E' tanto sicura della vittoria, la Moratti, che ha messo come capolista Berlusconi stesso (verrà alle sedute di consiglio?).
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5 commenti:

  1. Ottimo post. Il 25 aprile non è considerata una festa di tutti gli italiani. Perché ci sono italiani che detestano i partigiani. E che forse 60 anni fa sarebbero stati dalla parte del fascismo.

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  2. sai qual'e' la differenza: e che, avendo vinto noi, adesso loro possono democraticamente parlare...
    avessero vinto loro, saremmo tutti al confino, se va bene...
    Ora e Sempre Resistenza!

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  3. ANDATE A CAGARE!!!!!!!!!!!!
    COGLIONI!!!!!!!!!
    E LASCIATE PARLARE, ALMENO CHI ANCORA C'E', COME IL PADRE DELLA MORATTI, DI COSA E' STATA LA RESISTENZA, IL FASCISMO, LA GUERRA E ......... LA RICOSTRUZIONE!
    Mario

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  4. x ANONIMO-MARIO

    mi pare che tu sia capace di leggere, e proprio in forza di ciò dovresti esserti accorto che ne qui ne in nessun altro blog della sinistra NESSUNO ha pronunciato mezza parola contro il padre della moratti e se fossi stato anche tu in piazza a milano sapresti perfettamente che i fischi (che io e la maggior parte della sx italiana non condividiamo assolutamente, ti sia ben chiaro!) erano tutti per la figlia e non per il padre...ti ricordo inoltre che la signora candidata sindaco per il 25 aprile dell'anno scorso se ne andò in vacanza, così come il suo capo invitava a fare per boicottare la ricorrenza "comunista"...quest'anno proprio non poteva mancare invece, visto che è candidata alla poltrona di sindaco per le immineneti elezioni amministrative, e prima di partecipare pretendeva pure di non vedere bandiere di partito (ovviamente ROSSE)...per favore meno mistificazioni, mano populismo e presunzione quando si lanciano le accuse e insulti GRATUITI...

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  5. mistificare e strumentalizzare i morti per la libertà è degno dei boia di tanti italiani

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Mi raccomando, siate umani