Dopo i feroci ed esilaranti reportage antropologici sulle tribù dei nuovi ricchi, del Nordest e degli accoliti del Cavaliere, Gian Antonio Stella usa la sua penna acuminata per raccontare l’altra metà dell’Italia, quella che (per un pelo) ha vinto le elezioni politiche del 2006. Lo fa con i ritratti, dalla A di Agnoletto alla Z di Zanone, di alcuni leader, leaderini e comprimari del centrosinistra, che proprio per le incredibili distanze che separano l’uno dall’altro offrono un affresco complessivo della nuova stagione più esauriente di un’indagine politologica.
C’è il disobbediente che chiede leggi severissime per chi fa un “uso improprio” dei pitbull. Il premier che diffida del “volo delle polpette avvelenate sotterranee”. Il ministro degli Interni con la patente D perché sognava di fare il camionista. Il nuovo segretario rifondarolo che tiene insieme trotzkisti, cigiellisti, panteristi e stalinisti abbaiando ai gatti e leggendo libri d’amore femminili. Il marxi-leghista ammiratore di Saddam, asceso al sottosegretariato allo Sport al grido di “tamburello o bocce, l’è i stess”. Il Capo dello stato che “già trent’anni dopo” aveva riflettuto sugli errori commessi. Il sindaco di Messina ostile al Ponte e padrone dei traghetti. Il Guardasigilli che a chi lo prende in giro manda biglietti con scritto: “Sei inutilmente stronzo”. Il presidente sudtirolese che ammette: “Anke noi ziamo ztati un pokettino spendaccioni, ja!”. E tanti altri.
Il libro è in prenotazione su ibs; uscirà in libreria il 12 luglio.
Technorati: Gian Antonio Stella
ho appena letto poche righe: libro acquistato oggi.
RispondiEliminapag 243/ 246 se questo e' quanto promette...peggio per me ...
come faro' a distinguere il vero dal verosimile?
alida castelli
alicastel@virgilio.it