20 dicembre 2006

Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio

Quello che il bruco chiama fine del mondo,
il resto del mondo chiama farfalla
LAO-TZE, Il libro della Via e della Virtù

La metafora del bruco che si trasforma in splendida farfalla: questa, in sintesi, la storia raccontata in questo libro.
Libro difficile classificare, perchè non rientra a pieno nella categoria dei gialli, ma piuttosto dei "legal thriller". Romanzi dove più che l'aspetto investigativo per scoprire il mistero, è al centro l'aspetto giudiziario.

Perchè "Testimone inconsapevole" è anche qualcosa di più: la rinascita di un uomo, l'avvocato Guido Guerrieri di Bari.
La parabola del bruco: l'orribile bruco è l'avvocato stesso vittima dei sintomi del divorzio dalla moglie. Dopo due anni di un matrimonio "mediocre", viene lasciato, solo, a dover ripartire da zero. Ansie, attacchi di panico, scoppi di lacrime: Guido non riesce più a ritrovare se stesso, non riesce più a trovare il gusto della vita e ad appassionarsi al lavoro.

Sarà il tempo a guarirlo e l'incontro con una ragazza, Margherita, anche lei da poco uscita da un'esperienza negativa (la dipendenza dall'alcool). Ma sopratutto l'imbattersi in un un nuovo caso, uno di quelli dove la sentenza sembra già scritta.
E' l'omicidio del piccolo Francesco, un bambino di nove anni, trovato morto soffocato in fondo ad un pozzo. Le indagini portano all'arresto di un senegalese, Abdou Thiam, un insegnante venuto in Italia per lavorare come venditore ambulante sulle spiagge.
Sarà la testardaggine di Guido, la sua onestà (dote molto rara nel suo ambiente), a voler ribaltare la sentenza e dimostrare che quello che per l'accuso è un teste fondamentale per provare la colpevolezza dell'immigrato, sia in realtà "testimone inconsapevole" della sua innocenza.

"Testimone inconsapevole" è il primo romanzo scritto da Gianrico Carofiglio, con protagonista l'avvocato Guerrieri: un personaggio dai tratti molto umani, con una onestà di fondo che lo rendono quasi una mosca bianca nell'ambiente giudiziario.
Un libro pieno di riferimenti cinematografici ("Spiriti nelle tenebre"), musicali (da Bruce Springsteen a Simon & Garfunkel) e bibliografici ("Il giovane Holden", "Il piccolo principe" ...).

Libro che ha anche il merito di portarci nell'ambiente legale-giudiziario: è un'ottica completamente diversa da quella dei gialli polizieschi. Questi ultimi hanno al centro la domanda "chi è stato?", mentre qui ci si chiede "ma è stato veramente l'imputato, o no?".

Come ha spiegato alla presentazione del suo ultimo libro alla Feltrinelli: nel giallo la prospettiva è rassicurante (si arriva al colpevole, cosa che spesso non avviene alla realtà e Carofiglio come PM può testimoniarlo); nel legal thriller, se l'eroe vince, non è detto che sia l'innocente a vincere. E, spesso, non si sa nemmeno se ha commesso il reato. E' qualcosa di più corrispondente alla realtà.

Il libro online su internetbookshop
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