Oggi altra resa dei conti, al Senato. Forza Italia si asterrà nella votazione sulle missioni militari all'estero: prima li mandano in missione i nostri soldati e ora, dopo aver votato A FAVORE alla camera, si astengono, che è come votare no, per una pura questione politica.
I nostri sodati capiranno: d'altronde Silvio non ha detto che tutti gli chiedono di far cadere il governo Prodi?
«Silvio, ma quando mandate a case questo governo, unico in Occidente che comprende al suo interno dei partiti comunisti».
Oggi vediamo chi salverà Prodi l'afghano, si chiede ironicamente G. Paragone. E chi salverà la vostra di faccia, ci avete pensato?
La trappola potrebbe venire dall'OdG dell'UDC che chiede un rafforzamento (in termini di armamento e di militari impegnati) della missione. A parte che la richiesta dovrebbe provenire dai militari stessi (che non si sono espressi in tal senso richiedendo più armi), che senso ha allora, parlare ancora di missione di pace?
Bisognerebbe almeno cambiare denominazione.
Se questa è pace, si chiede peacereporter, riportando i racconti dei civili vittime della guerra, ricoverati nell’ospedale di Emergency a Lashkargah
la cosa comica della situazione è che gli unici coerenti (udc e senatori di sx che votano contro) si prendono dei traditori da chi invece prima era o a favore della missione e ora vota contro o da chi aveva fatto la campagna elettorale contro le guerre e ora vota il loro rifinanziamento. sulla vicenda non sottolinerei solo l'incoerenza della dx...anzi, in questo momento mi sembra molto più lampante quella della sinistra che potrebbe decidere di attuare quello era il proprio programma e invece non lo fa...almeno la dx puù addurre la scusa che lo fa per motivi politici e per mettere in difficoltà il governo...la sx invece perchè ha cambiato faccia?
RispondiEliminaciao
m
Perchè se si governa in nome della coerenza, si va poco lontano. Se deve essere missione umanitaria (in cui si è lanciato il prec. governo), che sia veramente umanitaria.
RispondiEliminaUna piccola precisazione: negli anni precedenti dell'Afghanistan non se ne parlava mai. Oggi solo grazie alla risicata maggioranza al senato. E' una brutta cosa.
Aldo
Quando Prodi è caduto ho deciso che non avrei più frequentato un'urna elettorale finchè non fossero state approvate leggi atte a limitare il potere di chi siede nelle istituzioni (ad es. il imite dei mandati parlamentari), oltre a quelle che servirebbero per regolare la vita democratica dei partiti.
RispondiEliminaOgni giorno che passa, è una conferma della bontà di questa decisione.
Non permetterò più di legittimare col mio voto questa sub-specie di pseudo-regime che loro definiscono "democratico".
Lo