08 dicembre 2007

Quella faccia di bronzo

Dice il cavaliere “se un giudice disturba la sinistra, come Forleo e De Magistris, allora cacciamoli via”.
[Adnkronos]
Due bugie in una, riesce a dire, quel esempio di faccia di bronzo dell'ex presidente del consiglio.
Primo: Forleo e De Magistris avevano tirato in ballo anche politici del centrodestra. Cesa, Comicioli, Grillo ..
Sulle scalate alla RCS, c'è dietro anche il cavaliere.Secondo: quando queste cacciate le faceva il centrodestra il sistema dell'informazione se ne stava zitto.
Chi si ricorda del periodo 2001-2002 quando appena eletto, lanciò il suo attacco alla magistratura?

  • 31/12/2001: sostituzione del giudice Brambilla, del colleggio giudicante nel processo Sme-Ariosto, spostato al tribunale di sorvegliana con procedura speciale
  • 21/12 licenziamento del PM Alfonso Sabella dal dipartimento amministrazione penitenziaria, dal ministro Castelli. Sabella aveva indagato sui rapporti del capomafia Salvatore Biondino per la trattativa con lo stato, finalizzata alla revisione dei processi e alla cancellazione degli ergastoli.
  • l'avvocato Taormina viene scelto come sottosegretario agli interni (usura e racket) nel settembre 2001. E' difensore a Brescia dell'estremista Carlo Maria Maggi, imputato per la strage di piazza della Loggia. L'avvocato Pecorella è avvocato di Delfo Zorzi (piazza Fontana e Piazza della Loggia): adesso capite perchè il governo italiano non ha mai fatto molto per la sua estradizione?
  • La legge sulle rogatorie: viene approntata il 6/10/2001, finisce sulla gazzetta nel 8/10/2001. Un record. Come mai? Perchè il giorno 9/10, martedì, Previti è chiamato in aula per il processo Sme Ariosto a Milano. Che caso....
  • Dopo che il governo presenta al senato, nel dicembre 2001, una mozione programmatica sulla revisione della giustizia in 12 punti (base delle leggi vergogna), si scioglie la giunta dell'associazione nazionale magistrati ANM. Non accadeva dal 1924, dall'assassinio Matteotti. Con la svolta autoritaria di Mussolini.
  • L'avvocato e sottosegretario Taormina sbotta: chiede “l'arresto in flagrante dei magistrati di Milano”. Taormina si dimette il 4 dicembre.
  • Nel novembre 2001, per rinviare il processo a suo carico a Milano, Previti ricusa i suoi avvocati. Ricorda Borrelli che, fino ad allora, solo i terroristi rossi erano arrivati al punto di rifiutare i difensori per bloccare i processi.

Ce ne siamo dimenticati: complici un'informazione assente e una sinistra che sta approfittando delle leggi vergogna per nascondere le sue beghe. Una Rai assoggettata ai politici fa comodo a tutti.

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