20 gennaio 2008

Il giorno del padre

Il Santo padre chiama e tutti i politici (non importa se buoni cattolici o meno) accorrono al soglio per ascoltare l'Angelus.
Sarà presente anche Giulio Andreotti («Mi sembra il minimo che io possa fare in questo momento ») ...

Si reciterà l'Angelus, non sono previsti discorsi, lo stesso Pontefice si limiterà, al momento dei saluti, a ringraziare per la manifestazione di solidarietà. Sicuramente «non una manifestazione politica», nè tanto meno «un comizio», come ha detto Ruini, che fino alle ultime ore ha sollecitato i dirigenti politici che saranno presenti a evitare che sul sagrato compaiano bandiere di partito. La consegna verrà rispettata, hanno detto Gasparri e Alemanno di An, Giro di Fi e Cesa dell'Udc. Ma in ogni caso i parlamentari saranno numerosissimi. C'è stata quasi una una gara a partecipare, così com era avvenuto per il Family day.

Maurizio Gasparri di An sfilerà alla testa dei seicento che hanno sottoscritto la richiesta di dimissioni per i 67 docenti della Sapienza che si sono opposti alla visita di Joseph Ratzinger. E dopo che una cinquantina di parlamentari del Pd avevano annunciato la loro presenza all’Angelus, il ministro della Difesa, Arturo Parisi ha bollato come «tragica» la costituzione in piazza San Pietro di una componente cattolica organizzata del partito, con affondo diretto a Fioroni, ex Ppi e teodem: «Sarebbe la prima volta e sarebbe di gravità assoluta che una componente di partito partecipasse a questa iniziativa. Non potrebbe che dare all’iniziativa un contributo equivoco. E sarebbe un grave danno alla laicità e alla pace religiosa».

Ma
anche Calderoli, Rutelli, Romagnoli della Fiamma Tricolore, Bondi Casini, Fioroni, Mastella ....
L'esercito della casta religiosa serra le sue fila. Ancora crediamo alla favola della censura?

3 commenti:

  1. Inizialmente la ritenevo una persona sempliciotta e scontata, ma leggendo i suoi interventi sul blog, devo ricredermi. La reputo davvero una persona intelligente e in gamba. Complimenti davvero per l'ottimo lavoro che fa da anni, infatti ispirandomi a lei, ho incominciato a commentare,con una notta sottile di indegnazione, il mondo che mi circonda. Grazie. Le chiedo scusa per averla trattata male precedentemente.

    Francesco.

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  2. Bhe:
    - se si dice che qualcuno ha torto è libertà di espressione
    - se si impedisce a qualcuno di parlare è censura

    ormai da noi la censura contro i 'piccoli' è comune (prova a scrivere certe cose sull'avvenire o sull'unità), ma zittire i rappresentati di opposte posizioni ideologiche è un segno molto grave!

    non ti pare?

    interessante:
    http://www.alfonsofuggetta.org/?p=2585

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  3. Chi sarebbero i piccoli: forse i 67 professori universitari, che nessuno ha intervistato, che si sono permessi di criticare l'intervento di un'autorità religiosa.
    E la manifestazione di domenica non è una profa di forza: mostrare i muscoli per contare le forze?
    Ma veramente vogliamo dire che è stato impedito a Ratzinger di parlare?

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Mi raccomando, siate umani