Al primo piano, la signora di Saint-Marc, moglie di un ex ambasciatore, sta partorendo; al secondo, una vecchia pazza urla nel silenzio della notte ogni volta che la sorella la lascia sola per andare a origliare alle porte dei vicini.
Levando lo sguardo, Maigret scorge, dietro le tende di un finestra illuminata, una figura di donna che in controluce gli fa l'effetto inquietante di un'ombra cinese...
Ad entrare nel palazzo e ad uccidere (e a rubargli i soldi che custodiva in cassaforte) potrebbe essere stato chiunque. Ma Maigret intuisce che le ragioni dell'omicidio e forse l'assassino stesso risiedono in quel palazzo.Un'indagine casalinga, ma non per questo più semplice, con al centro la vittima e si suoi rapporti con tre donne: la prima moglie che non gli perdonava di non averla ricca, la seconda di un'estrazione sociale diversa dalla sua, e infine l'amante che cercava di rendergli la vita più piacevole.
Come in altre indagini di Maigret il punto forte è nella descrizione dei personaggi, più che nei colpi di scena della trama. E il commissario compare come un medico, un confessore, una persona in gradi capire chi gli sta davanti da una parola, uno sguardo, un'espressione.
"E invece no! La tragedia si era svolta tutta all'interno del palazzo!Il link per ordinare il libro su internetbookshop.
Maigret non avrebbe saputo dire perchè, eppure ne era certo.
Ma quale tragedia? Questo proprio non lo sapeva.
Intuiva soltanto che si stavano tendendo dei fili invisibili, i quali collegavano tra loro dei punti tanto lontani nello spazio, da Place des Vosges all'albergo di Rue Pigalle, dall'appartamento dei Martin alla ditta dei preparati del dottor Riviere, dalla camera di Nine a quella della coppia inebetita dall'etere.
La cosa più sconcertante era forse vedere il signor Martin lanciato in quel labirinto come una trottola inconsapevole. Non usciva mai senza guanti. Il suo soprabito beige era l'eloquente simbolo di una vita decorosa e ordinata. E il suo sguardo ansioso cercava inutilmente qualcosa su cui posarsi."
Technorati: George Simenon, Maigret
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Mi raccomando, siate umani