Il ministro della giustizia Clemente Mastella indagato e dimesso, l'ex presidente del Consiglio di cui viene nuovamente chiesto il rinvio a giudizio e un presidente di regione (Totò Cuffaro) condannato per favoreggiamento, 67 professori universitari che rivendicano il diritto dovere di difendere la “congruità” di invitare un esponete religioso all'inaugurazione dell'anno accademico ..
Dovrebbe essere un momento in cui essere fieri della nostra democrazia, capace di punire i colpevoli o quantomeno di portarli a giudizio. Dove qualcuno si ricorda ancora che viviamo in uno stato laico che da a tutti (laici) compresi il diritto di critica (e anche di essere criticati).
Eppure ... a leggere i titoli dei giornali si parla di Italia in tilt .. democrazia in caos .. emergenza rifiuti.
Cosa sta succedendo?
“Clemenza e ingiustizia”
Il ministro che si è dimesso, ha ricevuto gli applausi del parlamento. Quasi tutti i giornali (Corriere, La Stampa e Repubblica) hanno scritto “così fan tutti ..”, come se a dire, tutti rubano dunque nessuno è ladro (chi è che fa qualunquismo?).
Il ministro si difendeva dicendo di non aver preso mazzette: vero; mentre noi siamo fermi ancora a Tangentopoli (e siamo sempre pronti ad agitare lo spettro) i ladri hanno raffinato gli strumenti (come insegna “Mani sporche”).
Oggi si gioca tutto su appalti pilotati, gare, nomine ad enti pubblici, società miste pubblico-privato su cui dirottare fondi europei ...
Checchè ne dica Battista, se vengono nominate persone senza i meriti, è un problema.
Dietro ogni uomo politico forte c'è una donna.
Sandra Lonardo in Mastella è incriminata per concussione, abuso d'ufficio e aggiottaggio. Se questo vi sembra poco.Si sente il solito ritornello della giustizia ad orologeria: come se i magistrati (come Mariano Maffei, oggi ridicolizzato come se il colpevole fosse lui), siano sempre lì ad aspettare il momento opportune per ordire complotti.
Magari è vero che, per molti politici ogni ora è buona per rubare.
Ed è la malapolitica a non avere orologio.
In ogni caso, scelga lei, la Casta (deputati, consiglieri regionali, comunali ..) quando mettere in calendario la possibilità di ricevere un avviso di garanzia, per rendere alla magistratura il lavoro più facile.
Le nomine, i concorsi pilotati, i reati sarebbero avvenuti per la maggior parte nel casertano.
La provincia più avvelenata dall'emergenza rifiuti. Non risultano telefonate di Mastella (o di suoi familiari) per minacciare qualcuno affinchè rimuovesse il pattume (eppure l'Udeur ha l'assessore all'ambiente in Campania).
Gianni Pennacchi sul Giornale scrive di una ipotesi di fuga di notizie costruita dal ministro (ex) Mastella stesso per dare alla moglie la possibilità di lamentarsi di aver appreso la notizia dell'arresto dalla tv.
“Io non mi dimetto”
Il presidente della regione, condannato per aver favorito dei mafiosi, ma nella sentenza l'aggravante non compare. Magie dei tribunali italiani: in ogni caso lui lo sapeva già. Solo se mi condannano per mafia mi dimetto.
Hanno modificato lo statuto speciale della regione Sicilia: se sei condannato, ma non per mafia, puoi continuare a fare l'amministratore pubblico. Certo la sentenza che parla di interdizione diventa effettiva solo dopo ila Cassazione, ma di certo oggi Cuffaro non potrà più permettersi di fare la morale a nessuno.
Cetto La Qualunque ha voluto commentare questi fatti: “dimettersi è da omosessuale”.
“Prostitute e comunisti”
Berlusconi indagato ed è stato chiesto il rinvio a giudizio per la vicenda Saccà. Tanto, si potrebbe dire, una più una meno. Ma c'è in giro una strana aria, di accordi sottobanco. Giovedì è saltata la mozione di sfiducia a Bassolino da parte di Calderoli, grazie a 12 senatori di Forza Italia mancati all'appello.
Strano, no? Poi anche in seguito della dichiarazione di Veltroni andare al voto da soli e della presunta sfida a Forza Italia, viene da pensare male. Come dire, noi non facciamo alleanze: semmai le fare in seguito, col governo di unità nazionale Pd-Fi (o come cavolo si chiamerà).
Berlusconi non trovava niente di male nelle raccomandazioni: piazzare veline alla Rai, presidenti alle Asl, assessori alle regioni.
"Cattivi magistrati"
Per un magistrato (e un Gip) che condanna, un magistrato che viene condannato. De Magistris verrà trasferito, non potrà più fare il PM e questo verrà scritto nelle sue note.
Al suo posto, il CSM ha nominato Don Matteo: nomina che ha ricevuto il plauso della Santa Sede.
Torniamo infine ai due lavoratori morti asfissiati a Marghera: i compagni chiedono giustizia.
Chi gliela darà?
Sarebbe bello che Benedetto XVI chiedesse di poter parlare ai funerali dei due operai, Paolo Ferrara e Denis Zanon. Sono sicure che nessun professore, laico, scienziato troverebbe alcuna incongruenza.Ma il destino degli operai è (e sarà sempre quello) di morire in silenzio: mica possono rubare la scena alle moratorie.
L'aborto è un assassinio. Le morti bianche sfiga (nessuna moratoria).
“Ritornano i furbetti”
Al processo per la scalata di Antonveneta stanno patteggiando le pene i furbetti. Come Gnutti, che si è accordato per due anni (dunque ai domiciliari) e 60000 euro di multa.
Un giorno di plusvalenze perso ...
Ammesse come parti civili Consob, Bankitalia e ministero del tesoro (ma non Adusbef): come dire il ladro che rimborsa se stesso.
Ma su questo, il CSM, il ministro di malagiustizia, i garantisti, le penne raffinate che imbrattano col piombo fogli di carta con tanto di rimborso statale non trovano nulla da ridire.
Pensate un attimo: col patteggiamento la procura di Milano potrebbe recuperare fino a 120 ml di euro. Avete idea allora, di quanto possano averci rubato?
Chi ci salva? Chi ci tutela?
Rimane a garantirci solo la nostra Costituzione, arrivata a 60 anni.
Anniversario che cade in uno dei momenti più difficili della storia recente del paese. Ma è proprio nella carta che si possono trovare le soluzioni ad una crisi che è sociale de politica, ma anche morale:
“L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ...”
Nessun commento:
Posta un commento
Mi raccomando, siate umani