08 maggio 2008

Il corruttore di Ugo Barbara

Un lungo romanzo che mette di fronte due uomini, o meglio, due famiglie.
Quella dell'avvocato di Roma Vittorio Tanlongo, Il corruttore, e quella di Ruggero Pietrasanta, direttore dei Beni Culturali a Palermo.

Al primo viene chiesto di attuarsi per "ammorbidire" il giudizio negativo espresso sulla costruzione di un nuovo aeroporto ad Agrigento.

Tanlongo ha costruito la sua fortuna in un unica maniera: comprando le persone, con favori, regali arrivando ad usare anche l'arma del ricatto.
Ha una famiglia felice, accanto alla moglie Elisa, con cui ha costruito un rapporto dove entrambi hanno i propri segreti, che l'altro rispetta.
La famiglia Pietrasanta all'opposto, soffre delle recriminazioni della moglie di Ruggero, Livia, per l'infelicità di quella vita agiata che, per l'estrema onestà del marito, non ha potuto permettersi.

Per la sua opera di persuasione, Vittorio sceglie di puntare su Livia, per arrivare fino al marito. Ma per la prima volta, Vittorio si trova di fronte ad una persona che non si lascia comprare.
Ma l'intreccio è ancora più complicato: perchè nella storia si innesta anche un capitano della Guardia di Finanza Flavio Respighi che ostinatamente, quasi per motivi personali sembrerebbe, indaga su Tanlongo.

E alla fine si scopre che c'è qualcosa di molto più profondo che lega tra loro i personaggi di questa storia: una storia che porta ai padri e alle loro colpe. Che inevitabilmente ricadono sui figli.

Un romanzo molto lento, dove l'azione nel presente si alterna con dei brevi flashback nel passato.
Un libro che racconta la vita dei personaggi mostrandone i pensieri, le riflessioni, i desideri.
La voglia di sfuggire a quel destino che ci siamo creati con le nostre mani, giorno dopo giorno, da cui tutti i personaggi vorrebbero sfuggire.
Un libro che racconta dei meccanismi di potere della Casta degli avvocati, il potere gestito da uomini eleganti e intelligenti come Tanlongo e l'avvocato Cirami (il suo padre dal punto di vista professionale).

Un libro che si risolve in una sfida, in un conflitto morale tra Vittorio e Ruggero. Dove ciascuno dei due ha molto da perdere, oltre alla vita.

Nel blog dell'autore si parla di una sceneggiatura per una trasposizione cinematografica.
Molto interessante la scelta degli attori:
Vittorio Tanlongo - Alessandro Gassman
Il padre di Vittorio - Carlo Croccolo
Elisa Voisin - Giovanna Mezzogiorno
Ruggero Pietrasanta - Toni Servillo
Livia Pietrasanta - Laura Morante
L'avvocato Mantineo - Gilberto Idonea
Flavio Respighi - Alessio Boni
Teo - Sergio Rubini

Il sito e il blog dello scrittore Ugo Barbara.
Il link per ordinare il libro su ibs.
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