Chiaiano e Casal di Principe a confronto.
Da una parte l'esercito, polizia, carabinieri, guardia di finanza per contenere la folla di persone contraria all'apertura della discarica.
Proteste dopo il decreto d'urgenza del governo contro i rifiuti, con tutte quelle deroghe, che impediscono ai magistrati di sequestrare una discarica.
Che danno la possibilità di sversare, a poche centinaia di metri, rifiuti come ceneri, ... che la legge assimila a rifiuti urbani (l'articolo 9 del decreto).
Da una parte gente che teme per la propria salute, che ha visto il proprio territorio deturpato da discariche abusive ("dov'era lo stato quando si sversavano i rifiuti?").
Gente che oggi, arriva a dire "abbiamo fatto un guaio a dare il voto a Berlusconi..".
Dall'altra la camorra del Clan dei Casalesi, dove fino all'ultimo omicidio (Michele Orsi, imprenditore nel ramo della raccolta dei rifiuti) non c'era nemmeno un commissariato.
Per vedere arrivare gli uomini dello Sco abbiamo dovuto attendere la "campagna di primavera" dei casalesi, con i morti, le intimidazioni gli attentati.
Abbiamo dovuto aspettare che si muovesse la magistratura di Napoli, con l'arresto di 25 persone, tra cui molti collaboratori di Bertolaso (la persona che oggi dovrebbe risolvere l'emergenza) come Marta De Gennaro, Greco, Iavazzo, Picarone, De Biasio, leggere le intercettazioni per comprendere quali fossero i rapporti tra camorra, politica (destra e sinistra) e imprenditori.
Nella puntata di Annozero le testimonianze del fratello di Michele Orsi, Sergio Orsi, di Domenico Bidognetti, raccontavano di una realtà molto semplice "per fare l'imprenditore nel territorio del casertano, dovete mettervi d'accordo con i casalesi".
Di qua non si passa, qua è cosa nostra.
Altro che faccia dura contro chi manifesta. Altro che "Bassolino se ne deve andare": sui rifiuti il governo si sta giocando la propria credibilità.
Technorati: Annozero
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Mi raccomando, siate umani