Insulti, volgarità e polemiche. A piazza Navona, la manifestazione «No Cav» finisce nel turpiloquio. La folla s'infiamma per Beppe Grillo e Sabina Guzzanti, ma le loro invettive a 360 gradi alzano anche il polverone delle polemiche e delle «dissociazioni» da offese che bersagliano Silvio Berlusconi, il ministro Mara Carfagna, Walter Veltroni, Giorgio Napolitano e persino il Papa.
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Tralasciamo le offese (presunte) a miss Carfagna, Veltroni (solo Silvio lo può offendere) e Napolitano (dire a uno che è sonnolente è un'offesa?).
Passiamo alle offese al Pontefice:
Offese verso Papa Ratzinger: «Tra 20 anni sarà morto è andrà all'inferno dove sarà conteso da due diavoli frocissimi e attivissimi, non passivissimi».
Praticamente lo ha mandato al diavolo. Considerando che la Cassazione ha sentenziato che persino il vaffa non è più offesa, mi sembra un pò poco.
Sentite quello che diceva Bossi nel 1997:
"Le chiesa è l'altra bretella del regime del partito-stato, insieme ai sindacati. La Lega deve combattere contro il nazionalsindacalismo e il nazionalclericalismo. Sono lontani tempi di Giovanni XXIII, il gran lombardo: ora è arrivato il papa polacco, che ha portato la chiesa ad interessarsi molto più del potere temporale invece che del potere spirituale. I vari casi Ior e Marcinkus sono lì a dimostrarlo."
(9 agosto 1997)
E le dichiarazioni (veritiere?) sui legami di Marcinkus, con la banda della Magliana per il rapimento di Emanuela Orlandi, da parte della ex compagna di Renatino De Pedis?
"Emanuela Orlandi uccisa da De Pedis su ordine di Marcinkus"
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Mi raccomando, siate umani