Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
09 settembre 2008
Riscriviamo la storia
Sostiene il presidente del consiglio che un boss mafioso, Vittorio Mangano, pluriomicida, si debba considerare un eroe.
Sostiene il ministro della difesa, che dobbiamo riconoscere anche il valore di quanti combatterono per la Repubblica sociale fascista, dopo l'8 settembre.
Sostiene il sindaco di Roma che il problema non fu il Fascismo in se, ma solo le leggi razziali.
Potrei anche parlare di piccoli colpetti di stato, piccole scosse alla nostra repubblica. Assistiamo alla riscrittura della storia (forse per questo serve il maestro unico, perchè più semplice da catechizzare che non un colleggio di tre maestri).
Riscrittura che possiamo fare anche con l'aiuto delle nuove fiction Rai, quelle dove cuore fa rima con amore, ma anche con uomo d'onore.
Non si può essere ministri di questa repubblica, nata dall'antifascismo, grazie a quanti combatterono contro il fascismo e fecero la scelta opposta ai repubblichini.
Non si può essere dalla parte dei repubblichini di Salò e con le vittime di S.Anna di Stazzema e Marzabotto.
Non si può stare dalla parte dei soldati italiani deportati in Germania e col le SS italiane.
In ogni caso, in esclusiva per i lettori del blog, i prossimi impegni dell'agenda politica del ministro La Russa:
- cerimonia in onore dei militari delle SS del battaglione Bozen, uccisi in un vile attentato terrositico in via Rasella.
- presenziazione all'inaugurazione del cippo che ricorda l'estremo sacrificio della 1 divisione paracadutisti "Diavoli verdi" che resisterono alle forze alleate a Monte Cassino
- commemorazione dei militi delle SS italiane del battaglione Barbarigo che si distinsero nella battaglia di Nettuno contro le divisioni americane
Lo hanno detto a chiare lettere (Dell'Utri) che vogliono riscrivere la storia. Dobbiamo impedirglielo.
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