23 ottobre 2008

Il distacco della televisione dalla realtà

Strano sentir Berlusconi parlar male di se stesso.
Alla solita conferenza stampa senza contradditorio, parla del "distacco della televisione dalla realtà", riferendosi alle proteste in tutta Italia contro le riforme a scuola e università della Gelmini.
La televisione diffonde ansia: proprio lui parla, che quando era all'opposizione non si perdeva uno stupro, una violenza, pur di attaccare il centrosinistra.

E non gli sta bene nemmeno il Veltroni di questi giorni (che ingrato), che sembra si sia risvegliato: solo perchè lo accusa di soffiare sul fuoco. E di saltare da una trasmissione all'altra.
E lui, cosa ha fatto e continua a fare?

Basterebbe un minimo di onestà intellettuale, un minimo di giornalisti con la schiena dritta.
Di scuola se ne parlerà stasera ad Annozero, con Veltroni (ma è sempre in video, questo qua ..) e il leghista Cota (quello delle classi separate): "Le mani sul futuro" è il titolo. Che futuro ha un paese che non investe in scuola, università e ricerca? Che taglia al pubblico per dare il privato?

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