Ieri il TG1 delle 12:30 è riuscito a non parlare della marcia per la pace ad Assisi e delle manifestazioni pro Palestina a Roma (poche bandiere bruciate).
Eppure, secondo Paolo Romani sottosegrario alle Comunicazioni, il TG2 è del centrodestra e il TG1 è orientato con il centrosinistra.
Censurate anche la gaffe sui nuraghi, sull'astrologa Hack e la barzelletta sul campo di concentramento (come saran contenti gli israeliani).
Nel TG1 si trova invece spazio per la vendita di Kakà e per parlare della soluzione per la crisi a Gaza, indicando (o facendolo intendere) Berlusconi come unico interlocutore europeo (in realtà era assieme a Sarkozy, Brown e la Merkel).
1300 morti da una parte, 10 dall'altra, eppure il problema è Santoro che ha agito in modo emotivo, contro l'Annunziata.
Per un confronto tra Annunziata versione Berlusconi e versione Santoro, guardate qui.
Fini, dopo aver bacchettato Santoro, si lancia sulle candidature: "Fini ha assicurato di essere in piena sintonia con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quando si parla di rinnovo della classe dirigente al Sud e in Campania in particolare".
Il candidato del PDL per la provincia di Napoli si chiama Luigi Cesaro, indicato dai collaboratori come persona di riferimento della camorra.
Un bel seguito dopo il caso Cosentino.
D'altronde se la riforma della giustizia è partorita da l'UDC di Cuffaro e Cesa, assieme alla fondazione Italianieuropei di D'Alema (quello della bicamerale), c'è poco da sperare. Ne parla Travaglio nella sua rubrica.
In america riparte il new dream con Bruce Springsteen, in Italia siamo all'old dream con le note di Apicella.
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