11 gennaio 2009

La serata per Fabrizio De Andrè

Fabrizio De Andrè per me significa “La guerra di Piero”, “Andrea”, “Bocca di Rosa”, “Il pescatore”, Marinella, "Creuza de ma" e tutte le sue canzoni. Mai come in altri cantautori, la sua immagine coincide con le canzoni che ha scritto e che ancora oggi vengono riascoltate e riscoperte da vecchi e nuovi fans.
Il cantautore che ha sempre sfuggito le interviste, la televisione, l'essere personaggio famoso, e noi, forse anche per questo, lo amiamo ancora di più.
Lo amiamo per la sua voce, così impostata, quasi da attore di prosa, da professore, che fa da contrasto con la dolcezza della sua musica. A volte, anche un semplice arpeggio che ti accompagna dolcemente dentro la canzone, come in “Bocca di rosa”.
Lo amiamo per la poesia contenuta nei suoi pezzi: poeta, musicista, cantautore.
Intervistato in proposito, sull'essere poeta e cantautore, rispose:

« Benedetto Croce diceva che fino a vent'anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa. »

Quanta umiltà in questo personaggio così riservato, schivo, che quasi si era appartato a vita privata nella sua tenuta in Sardegna, da cui fu strappato grazie al progetto del tour con la PFM, nel 1978-79.
Un'idea ambiziosa: vestire con i panni della musica rock le sue strofe, i suoi arpeggi, la sua voce.

E quello che è diventato quel tour, quelle incisioni, è sotto gli occhi (e nelle orecchie) di tutti: un'opera unica, forse irripetibile, nel panorama musicale italiano.
Cosa direbbe oggi Fabrizio, a sentire che le sue canzoni sono ancora attuali: come la filastrocca di “Girotondo” con i bambini ancora scacciati dai loro giochi?
Nel mondo di oggi dove “Andrea” è ancora perso e non sa tornare?
Dove “Piero” è ancora con un fucile in mano e si trova di fronte un altro uomo in altra divisa?
Dove all'ombra dell'ultimo sole, è ancora assopito un pescatore, con un solco lungo il viso come una specie di sorriso?

Umbre de muri muri de mainé
dunde ne vegnì duve l'è ch'ané ..


L'unica cosa è continuare ad ascoltare la sua musica. Questa sera su Rai 3 si tenterà un esperimento, nella serata dedicata a Faber a Che tempo che fa. Da varie parti di Italia, in collegamento, alcuni artisti canteranno (e reciteranno) le sue canzoni (qui trovate il progrmma).
Fino al gran finale, con le 150 radio che trasmetteranno contemporaneamente (più o meno) il brano “Amore che vieni amore che vai”.

Buona serata e buon Fabrizio De Andrè a tutti.
Alcuni siti dove troverete la vita, le opere, la critica su De andrè:
-
Fondazione Fabrizio De André
- FaberDeAndré.Com
- Viadelcampo.Com
-Creuza de ma

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