15 febbraio 2009

Lo stupro emergenziale

Da una parte le rassicurazioni del governo, tramite il sottosegretario Mantovano, per cui i reati di violenza sono in calo.
Dall'altra parte, l'informazione che disegna un quadro emergenziale. L'emergenza stupro. Ovviamente da parte di immigrati irregolari.

E il tutto produce un risultato in linea con il decreto sicurezza: la giustizia fai da te.
Come a Primavalle anche oggi un intero quartiere (la Caffarella) passato al setaccio.
Spray antiaggressioni per tutti (stupratori compresi) da comprare nei negozi.
Ronde notturne di pattuggliamento non armate (ma chi li controlla?).
Un bel affare come racconta l'inchiesta de l'Espresso:
L'affare infatti comincia adesso. In palio i cento milioni che il ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, ha sottratto all'attività di polizia e carabinieri. Soldi che, grazie alle future convenzioni con i Comuni, finiranno anche alle ronde. L'ha promesso il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, spiegando che verranno premiati i sindaci più fantasiosi e creativi nel contrasto alla criminalità. Ecco cioè come il governo sta finanziando la sua pancia elettorale leghista. In piena crisi economica, con i soldi dello Stato e una legge presentata a difesa di tutti i cittadini che però non aggiunge nulla alla sicurezza. Ma chi difenderà i cittadini dagli eccessi delle ronde?


Servirà a diminuire o eliminare il reato di violenza sessuale contro le donne? Basta leggere quello che dicono le donne sul blog "Usciamo dal silenzio".
Parlando del caso Englaro, le stesse persone che pregavano con rosari e le preghiere, dall'altra davano dell'assassino al padre.
La vicenda umana di Eluana Englaro, corpo di donna, corpo quanto mai eloquente, interroga le nostre coscienze, il nostro limite, la nostra libertà.
Soprattutto quella delle donne costantemente rimessa in questione.

Lo stupro, la violenza sessuale, sono anche un problema culturale, molto più esteso di quanto i giornali stessi ci raccontano:
(Da Repubblica, cronaca di Milano 1 febbraio 2009):
....Dalla relazione del Procuratore capo del Tribunale di Milano: "c'è un notevolissimo aumento di maltrattamenti in famiglia, stimabile addirittura nel 60 per cento."
Nel 2008 si sono presentate in 160 al servizio antiviolenze della Mangiagalli: in media una ogni 2 giorni. E i casi di stupro sono il doppio......
Dunque ogni giorno c'è una violenza sessuale, ogni due giorni una violenza domestica.
C'è una maggiore consapevolezza da parte delle vittime, che cominciano a capire che denunciare è l'unico modo per uscire da una spirale che altrimenti non ha soluzione......
Non ci sono differenze di ceto, non ci sono culture violente

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