27 giugno 2009

Bisogna far chiudere la bocca

La crisi colpa di sparge dubbi, fa critiche, puntualizza.
Critiche al governo del fare che, con il solito show mediatico, tira fuori l’ennesimo decreto anti crisi: un insieme di atti dovuti (maggior velocità nei pagamenti dei debiti nella p.a. ), e piccoli palliativi (come la defiscalizzazione degli utili ma fino al 2010). La beffa per i piccoli azionisti Alitalia.

Indovina chi viene a cena.
Cosa si saranno detti a cena i due giudici della Corte Costituzionale (Napolitano e Mazzella) con Alfano, Berlusconi e Vizzini? Avranno forse parlato del lodo Alfano, su cui gli stessi giudici dovranno sentenziare?
O della riforma della giustizia?

Noi non facciamo gossip.
Minzolini aveva detto che il suo TG mai avrebbe fatto Gossip: eppure il TG delle 13:30 del venerdì ha mandato in onda la dichiarazione di solidarietà del premier a Cesa, di cui il suo giornale (suo di Berlusconi) si è occupato per una storia di escort e favori.
E, puntualmente, oggi, non una parola sulle minacce alla stampa (e indirettamente a Draghi) che deve “tener la bocca chiusa”, dell’inchiesta di Bari (cocaina e sanità), delle notti a Palazzo Grazioli.

Da dove sarà venuta fuori l’espressione “bisogna far chiudere la bocca”? E' più in stile Putin che non in stile da presidente di un paese occidentale. E passando alle preoccupazioni occidentali su quanto sta avvenendo in Iran, viene da chiedersi come mai non ci si preoccupa alla stessa stregua delle violenze che accadono nella Russia dell’amico Vladimir. Dove 108 persone sono morte per pestaggi da parte di gruppi neonazisti. Persone di colore, spesso.
Forse che l’Iran è meno democratico che la Russia? O della Libia di Gheddafi dove non credo che si voti da un pezzo ? Oppure gli affari commerciali con Libia e Russia fanno chiudere un occhio?

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