25 novembre 2009

A quando la responsabilità politica?

I fatti di questi giorni insegnano (per l'ennesima volta) come l'attuale classe politica non abbia alcun senso di responsabilità politica.
Nessun dubbio sulla convenienza di certe candidature, nessun problema sulle dichiarazioni dei pentiti: sia
per il premier, che per il sottosegretario Cosentino.
Da una parte le rivelazioni di Ciancimino jr (sul
Fatto) sul padre don Vito, gli affari di Berlusconi al nord e lo spettro dell’inchiesta di Palermo.
Dall'altra la la
Camera che dice no all'arresto del onorevole Cosentino.

All'estero si chiederanno che paese siamo.
Un paese dove si aspettano le sentenze della magistratura, e neppure allora ci si toglie di mezzo, si rinuncia alla poltrona. Si attacca il magistrato che concede intervistem, che va in televisione ..
Che fine sta facendo il nostro prestigio?
E gli italiani?

Alla fine Berlusconi parlerà chiaro agli italiani, a reti unificate senza contradditorio.
Spegherà le sue ragioni e anche il fatto che vol voto, lui ha pure ricevuto carta bianca.
Che, come disse Totò ...

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